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Lo SPOT è pronto!

Al termine dei diversi incontri avuti con gli studenti e previsti dalla Convenzione per le attività di sensibilizzazione contro la violenza di genere, sottoscritta dall’ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “R. ROSSELLINI” di Roma e dall’ASSOCIAZIONE “TI AMO DA MORIRE ONLUS”, questi si sono sentiti pronti a trasfondere il bagaglio acquisito nella stesura di un soggetto cinematografico che ha dato alla luce uno “spot” contro la violenza di genere. Coadiuvati dai loro docenti, hanno formato una troupe composta da tutte le figure professionali presenti nella scuola e hanno creato un “prodotto” attraverso la sperimentazione del loro lavoro. È stata un’esperienza formidabile per noi operatori, che abbiamo avuto modo di vederli all’opera, ma sicuramente anche per loro, perché le riflessioni interiori sono divenute momenti di condivisione tra loro e noi, e sono convogliate nella creazione dello “spot”, che rappresenterà formalmente all’esterno l’Associazione “Ti Amo da Morire Onlus”. Un bel vestito che siamo fieri e orgogliosi di indossare.

GRAZIE

al Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Teresa Marano che senza esitazione ha acconsentito alla realizzazione di questo bel percorso.

GRAZIE

ai Proff. Franco Gilla, Grazia Petrachi, Enzo Civitareale, Simone Novelli e Roberto Tamburoni per “averci creduto” profondamente e aver messo a disposizione il loro tempo con passione ed entusiasmo anche al di fuori dall’orario scolastico. 

GRAZIE

al Maestro Giuseppe A. Russo per averci messo a disposizione le musiche originali da lui composte.

GRAZIE 

ai nostri attori: Giulia Santilli, attrice e doppiatrice professionista, che non ha avuto neanche un attimo di esitazione nel decidere di essere dei nostri;

Marco Spoletini che… chi glielo doveva dire quella mattina, ha appena avuto il tempo di capire cosa stesse accadendo e si è ritrovato sul Set;

Diego Caracciolo che… è stato bravissimo a impersonare la violenza assistita;

Rosa Dardano e Benedetta Lorè perfette nel ruolo.

GRAZIE 

ai ragazzi del IV Liceo Artistico e della Classe III A, siete stati fantastici!

 

Sul set dello SPOT

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MALEfemmina

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Nell’ambito della Campagna Permanente contro la Violenza di Genere, l’AssociazioneTi Amo da Morire ONLUS” è lieta di InvitarLa, martedì 6 febbraio 2018 alle ore 18.30, presso il Teatro ARCILIUTO, Piazza di Montevecchio, 5 – tra via dei Coronari e il Chiostro del Bramante, praticamente dietro piazza Navona, all’inaugurazione della mostraMALEfemminaa cura di Antonio E. M. Giordano cui seguirà, dalle ore 20.30, l’Aperitivo Cena e infine, a coronare la serata, alle ore ore 21.30  avrà inizio lo spettacolo concerto “Arie d’Opera”  con la voce della mezzosoprano Caterina Falcone accompagnata al pianoforte da Francesco Del Fra

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Lo spettacolo sarà arricchito dal Reading letterario a cura di Sara Piersantelli e Claudio Cipriani

 

L’INGRESSO È LIBERO

Il Costo dell’Aperitivo Cena è di 10 euro. (drink incluso)

 

La mostra rimarrà aperta dal 6 al 20 febbraio

Sarà visibile negli orari di apertura del teatro, generalmente dalle ore 20 alle ore 22, o previa richiesta di appuntamento.

 

MALEfemmina

A cura di Antonio E. M. Giordano, è una mostra nata dalla volontà del curatore e di 15 tra 8 artiste e 7 artisti italiani e internazionali sul dilagante e tragico fenomeno del femminicidio. La mostra si pone non solo come testimonianza ma anche come tentativo di sensibilizzazione sul tema dell’opinione pubblica e in particolare dei giovani nonché della classe politica per sollecitare opportuni provvedimenti seguiti da idonei finanziamenti, perché se è vero che molto è stato detto sul femminicidio, tutto è ancora da fare. Ad esempio, come suggerisce la psicologa clinica Antonella Serra, seminari tenuti da personale specialistico miranti all’educazione sessuale e sentimentale e al rispetto/comprensione della diversità di genere basata sul confronto e sul dialogo al fine di scoraggiare l’aggressività.

Seguirà reading letterario a cura di Sara Piersantelli e Claudio Cipriani

Elenco delle artiste e degli artisti e delle opere esposte in mostra:

Claudio Carlini, presente con il sensuale nudo iperrealista Estasi,

Maurizio Caruso, con la dolente Maddalena,

Primarosa Cesarini Sforza con Sedie vuote,

Giancarla Frare, con Come confine certo del 2004, già esposta anche a Teheran e a New Delhi

Mirco Guardabassi, con Artemisia in plexiglass e la tela Violenza e rinascita e il relativo video della performance della body painter Irene Ridolfi

Ghenura (Marco Serra), graphic designer, autore del manifesto della mostra, presente con L’urlo,

Sandra Naggar, con la virginale Robe blanche sur ciel rouge (Venus et le sang)

Natale Platania, docente di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, con la simbolica Lost and Delirious

Loredana Raciti con l’ironia graffiante del collage Portami via,

Eugenio Rattà con la denuncia del rapace maschile nel collage Tina2,

Rossella Rispoli Segato con il tondo/desco da parto Rosso sangue

Placido Scandurra, con l’olio Pia de’ Tolomei

Barbara Schaefer, con la foto Presence and Absence,

Ana Taberna, artista argentina, con il trittico Accidenti a teJackline e Dormiva con il mazzuolo, 

Patrizia Trevisi con la scultura tessile Demetra (violata da Zeus).

La mostra a Roma è presentata al Teatro L’Arciliuto dall’associazione Ti amo da morire Onlus con uno spettacolo/concerto “Arie d’Opera” di Caterina Falcone mezzosoprano e Francesco Del Fra al pianoforte, alternate al Reading di Sara Piersantelli e Claudio Cipriani con drammatiche testimonianze letterarie e reali, da Francesca Zanni a Gabriella Sica.

 

Ti Amo da Morire Onlus

L’Associazione persegue finalità di solidarietà sociale nei confronti di persone svantaggiate, in via primaria, attraverso uno “Sportello dʼAscolto Legale e/o Psicologico – Ti ascolTiAmo da Morire” dedicato a tutte le donne che si trovino sul territorio nazionale che, al di là della loro condizione sociale, culturale ed economica, subiscano, sia in ambito familiare che extrafamiliare, qualsiasi tipo di maltrattamento fisico o psichico quali ad esempio, violenza, sfruttamento, stalking, mobbing familiare, emarginazione e discriminazione, atti questi spesso preludio del ben più grave FEMMINICIDIO, nonché ai minori, appartenenti al nucleo familiare in sofferenza, vittime, sia pur in modo riflesso, di qualsiasi tipo di maltrattamento fisico o psichico nella loro condizione di soggetti svantaggiati.

Lo sportello dʼascolto fornisce consulenze qualificate e supporto tecnico da parte di avvocati, psicologi, sociologi e assistenti sociali, al fine di individuare i bisogni e fornire le prime risposte, attraverso il numero verde 800-642328, operativo in giorni e a orari stabiliti.

LʼAssociazione garantisce la gratuità dei servizi offerti e lʼanonimato.

Tra le attività secondarie, invece, vi è lʼutilizzo della cultura e di tutte le forme d’arte, perché è su queste che si gioca la partita della sopravvivenza e dello sviluppo sano della nostra società ed è per questo che “Ti Amo da Morire ONLUS” trova spazi e momenti di riflessione in tutte quelle manifestazioni culturali/artistiche (grandi e piccole) che riesce a creare o con cui riesce a interagire, predisponendo una nutrita agenda di appuntamenti a livello nazionale. “Ti Amo da Morire ONLUS”, diffonde il proprio messaggio, attraverso una ampia agenda di appuntamenti a livello nazionale quali convegni ed eventi così declinabili: CanTiAmo da Morire – ReciTiAmo da Morire – LeggiAmo da Morire – ScriViAmo da Morire – DipingiAmo da Morire – DanziAmo da Morire – DisegnAmo da Morire – FilmiAmo da Morire – FotografiAmo da Morire – PoeTiAmo da Morire – ProgetTiamo da Morire ecc…

Il progetto intende creare una vasta comunità formata da operatori, artisti, giornalisti, scrittori, registi, filmaker, fotografi, grafici, pittori, attori, intellettuali, filosofi, giuristi, psicologi, sociologi e assistenti sociali ecc… uniti dalla stessa sensibilità e convinti che con l’arte e la cultura ci si possa porre al servizio di un tema sociale così importante veicolandone e amplificandone il messaggio.

 

La Presidente

Avv. Serenella Sèstito

 

Teatro ARCILIUTO – Piazza Montevecchio, 5 – 00186 Roma – Tel. +39 06 6879419

http://www.arciliuto.it

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Associazione Ti Amo da Morire ONLUS

http://www.tiamodamorireonlus.it

twitter: @tiamodamorire1

facebook: Associazione Ti Amo da Morire ONLUS

tiamodamorireonlus@gmail.com

Matrimonio Siriano/A un passo da qui – Teatro Arciliuto, Roma – 23 gennaio 2018

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Nell’ambito della Campagna Permanente contro la Violenza di Genere, l’AssociazioneTi Amo da Morire ONLUS” è lieta di InvitarLa, martedì 23 gennaio 2018 alle ore 20.30, presso il Teatro ARCILIUTO, Piazza Montevecchio, 5 – tra via dei Coronari e il Chiostro del Bramante, praticamente dietro piazza Navona, alla presentazione del libro “Matrimonio Siriano” della giornalista di Rainews24 Laura Tangherlini cui seguirà lo spettacolo musicale A un passo da qui,  presentazione del nuovo album di Marco Ro’.

La serata sarà introdotta da Onorato Bucci, Professore di Diritti dell’Oriente Mediterraneo”.

L’autrice sarà presente in sala.

L’INGRESSO È LIBERO

Il Costo dell’apericena è di 10 euro.

 

Laura Tangherlini

Giornalista e conduttrice di Rainews24, muove i primi passi nel mondo del giornalismo nel 1998 presso la redazione di Ancona de Il Resto del Carlino, ottenendo presto il tesserino da giornalista pubblicista Ha conseguito la laurea in Scienze della comunicazione presso l’Università La Sapienza di Roma. In seguito si è specializzata presso la scuola SGRT di Perugia, per poi essere assunta ad Enel TV. Iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio dal 13 marzo 2007, è stata assunta in Rai, venendo assegnata alla redazione del canale all-news RaiNews24, dove, inizialmente, è stata inviata al Parlamento per il programma “Il Transatlantico”. Dal 2008 conduce i notiziari del canale all news Rai di cui è uno dei principali volti ed è membro della redazione Esteri per la quale, oltre a realizzare servizi e contributi per le edizioni del telegiornale, è anche a volte impiegata come inviata per la realizzazione di reportage o per la copertura di fatti di attualità (compresi i corridoi umanitari). Studiosa di lingua e cultura araba, si è più volte occupata anche della situazione nel Medio Oriente, ed essendo appassionata di Siria (dove aveva soggiornato per qualche mese nel 2009 per motivi di studio della lingua) ha già scritto due libri dedicati alle conseguenze soprattutto umanitarie del conflitto siriano: “Siria in fuga” nel 2013 (premio Fiuggi Storia come miglior Opera Prima) e “Libano nel baratro della crisi siriana” nel 2014, coautore Matteo Bressan (premio Cerruglio 2015 come miglior saggio). In uscita sul medesimo tema il terzo libro, con allegato un reportage video, dal titolo “Matrimonio siriano”

 

Matrimonio Siriano

È un matrimonio particolare… è il viaggio benefico di due neosposi, con lei (Laura Tangherlini, giornalista e conduttrice di Rainews24) innamorata della Siria e del suo popolo.

È una sorpresa ma è anche una canzone.

È il reportage, da leggere, ascoltare, vedere, cantare, di un doppio viaggio benefico ai confini turco-siriano e libano-siriano che si è trasformato in immagini piene di colori che raccontano la realtà del dramma siriano attraverso le voci e le storie dei tanti profughi incontrati e aiutati dai due neosposi in due viaggi in Libano e Turchia, che hanno voluto donare loro parte dei propri regali di nozze e qualche ora di svago.

È un diario di viaggio e una triplice dichiarazione d’amore (per lo sposo, per la sposa, per i Siriani) ma soprattutto rappresenta una nuova finestra di verità aperta su un mondo che i nostri media ci fanno ignorare. 

Tra le innumerevoli testimonianze, anche quella di un white helmet

IL racconto si snoda in un libro e un reportage video. Attraverso la vendita del volume l’autrice Laura Tangherlini intende destinare tutti i suoi diritti di autore ad ulteriori progetti di sostegno per i siriani, coinvolgendo varie ong, in primis Terre des Hommes.

Il libro, edito da Infinito edizioni, ha la prefazione di Gianantonio Stella e l’introduzione di Corradino Mineo.

La colonna sonora del reportage (quattro canzoni inedite) è stata curata da Laura Tangherlini e dal marito Marco Rò, che essendo un cantautore ha composto tutte le musiche  e scritto i testi (due dei quali scritti a quattro mani con la moglie giornalista) delle canzoni. I brani del reportage sono cantati dallo stesso Marco Rò e (per due brani) dalla moglie giornalista.

 

Il Progetto raccontato da Laura

 “…ultima tappa di un percorso di sensibilizzazione che porto avanti da anni sul tema dei profughi siriani, prima da sola come scrittrice e giornalista e poi affiancata da mio marito come cantautore, vuole dare voce e volto alle tante persone incontrate nei due viaggi in Libano e Turchia a ridosso del nostro matrimonio. Un matrimonio benefico, nell’organizzare il quale ho voluto destinare aiuti concreti e qualche ora di svago a tanti piccoli profughi siriani, per lo più orfani. In particolare, prima delle nozze abbiamo destinato dei soldi a un sostegno a distanza per Momen, piccolo profugo siriano orfano di padre che ora vive in Libano con la madre e due dei cinque fratelli, affetto da problemi comportamentali dovuti alla perdita del padre e al trauma della guerra. Il sostegno è volto a permettergli gli studi e ad aiutare anche i fratelli. Lo abbiamo conosciuto volando in Libano per trascorrere una giornata con lui.

Le partecipazioni, solidali con Terre des Hommes, hanno contribuito a realizzare in partenariato con la Uisp un complesso sportivo nel nord del Libano per profughi siriani e comunità libanese ospitante.

Le fedi solidali con Aibi Amici dei Bambini hanno contribuito a un altro loro progetto destinato ai piccoli siriani.

Le boccette di zatar a tavola il giorno delle nozze le avevamo comprate dalla ong Amal for education che si si concentra sull’istruzione dei piccoli profughi siriani in Turchia.

Appena sposati siamo saliti su un aereo ed abbiamo impiegato la gran parte dei nostri regali di nozze nell’acquisto ad Antakia di materiale di cancelleria, giocattoli, due rinfreschi con torta e 75 giacconi invernali che abbiamo personalmente portato a Reihanly ai piccoli siriani ospiti di un orfanotrofio e ad altri bimbi siriani accolti in un centro

diurno della ong locale Kids for Paradise.

Le nostre consegne di aiuti hanno rappresentato dunque anche dei momenti di svago per questi bambini, con colonna sonora due canzoni, scritte a quattro mani con mio marito.

Ora non vogliamo fermarci e vogliamo fare altro ancora. Vogliamo metterci dell’altro destinando ad altri progetti di sostegno ai siriani il ricavato dei diritti d’autore del prodotto letterario e audiovisivo…”

 

Riconoscimenti per “Matrimonio Siriano”

Exceptional merit awards (social issues) allo statunitense DOCS WITHOUT BORDERS FILM FESTIVAL

Exceptional merit awards (revolution and reform) allo statunitense DOCS WITHOUT BORDERS FILM FESTIVAL

Exceptional merit award (human spirit) allo statunitense DOCS WITHOUT BORDERS FILM FESTIVAL

Exceptional merit award (docudrama feature) allo statunitense DOCS WITHOUT BORDERS FILM FESTIVAL

– Menzione di merito al FOGGIA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL (Motivazione: per aver mostrato l’orrore della guerra attraverso gli occhi dei superstiti, dei bambini, dei più innocenti tra gli innocenti)

Best Documentary short (miglior documentario breve) allo statunitense CARE awards film festival

 

Marco Ro’

È un cantautore romano, nato come batterista jazz, innamorato del soul e del blues. Dapprima leader della rock band Clyde (“Senza Controllo” –  2004 Videoradio), intraprende la carriera solista, cantando sogni e realtà con l’ironia e il disincanto di un uomo analogico nell’era digitale. Tanto live in giro per l’Italia e collaborazioni come compositore, cantante e corista in produzioni Rai e Mediaset. Dal suo primo Ep (“Un Mondo digitale” – 2011 Novo Sonum/EDEL), sono estratti i singoli “Un mondo digitale“, “Stato d’influenza” e “Trasparente” in rotazione radiofonica e televisiva. In particolare il brano “Un mondo digitale” è stato scelto come colonna sonora ufficiale del Global Junior Challenge 2012, evento organizzato dalla Fondazione Mondo Digitale sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri. A chiusura di una tournée di 15 date durata un anno e mezzo nella federazione Russia, gira il video del singolo “Mosca mon amour” (2014 – AssoDiemme), presentato a Mosca assieme alla cantante Kira Franka e promosso dall’agenzia di stampa Russia News e da Capital FM 105.3, la prima radio moscovita in lingua inglese.  È stato più volte ospite presso il Teatro della Casa Circondariale di Rebibbia in Roma, anche nell’ambito dell’iniziativa sociale Telethon, ed il brano “Immagini a righe”, contenuto nel suo nuovo disco e che tratta il delicato tema della situazione delle carceri in Italia, vanta l’importante partecipazione del cantautore Marco Conidi.  Da due anni   collabora   con   la   giornalista   Laura   Tangherlini (Rainews24)   al   progetto   di sensibilizzazione itinerante “A un passo da qui” dedicato ai rifugiati e ai profughi dalla guerra in Siria che ha raccolto l’interesse di varie associazioni, tra le quali Fonopoli.  Il videoclip del brano omonimo che dà anche il nome al suo nuovo disco, è fra i 4 vincitori del Roma Videoclip 2016, avendo conseguito il Premio FSNews Radio, con motivazione: “Originalità del progetto che unisce nuove sonorità a nuovi stili”. La versione in inglese del brano, dal titolo “One step” è stata registrata presso gli studi dell’Abbey Road Institute di Londra.

 

“A un passo da qui”

È il titolo del nuovo disco dove Marco Rò ripercorre le tappe del suo viaggio musicale, dall’Italia alla Gran Bretagna, dalla Russia fino in Siria. Le sonorità pop-rock si mescolano al gusto per la canzone d’autore, attingendo al blues e spaziando nelle contaminazioni. Il titolo dell’album prende spunto dal nome del progetto di sensibilizzazione che Marco porta avanti da qualche anno assieme a Laura Tangherlini, giornalista e conduttrice di Rainews24, sul dramma dei profughi siriani, e si evolve in una riflessione globale sui diversi aspetti della vita di ognuno.

Il disco, che contiene tra l’altro “Dune” scritta con la Tangherlini (presente anche con un cameo vocale) e colonna sonora del documentario Matrimonio Siriano (Infinito Ed. –  2017), vanta la partecipazione straordinaria di Marco Conidi nel brano “Immagini a righe”, che tratta il delicato tema delle carceri italiane.  All’interno anche una versione acustica dal vivo di “C’era una volta” (Asso Diemme – 2014), realizzata negli studi di Radio Moscow Capital Fm, la prima radio moscovita in lingua inglese, e la canzone Mosca Mon Amour (Asso Diemme – 2014) realizzata assieme alla vocalist russa Kira Franka e presentata a Mosca a chiusura di una lunga serie di concerti nella capitale della Federazione Russa. Il brano “A un passo da qui” è presente anche nella versione in inglese dal titolo “One Step” registrata presso gli studi dell’Abbey Road Institute di Londra.

Prodotto da Stefano Bacchiocchi, pre-produzione di Lorenzo Sebastianelli e arrangiamenti di Fabrizio Palma, si alternano in studio le collaborazioni di Lino Esposito, Yuki Rufo e Davide Massari (chitarre), Lino De Rosa (basso), Nicola Polidori (batteria), Aidan Zammit (tastiere), Rossella Zampiron (violoncello), Rossella Ruini e Claudia Arvati (cori).

L’album sostiene “Ti Amo da Morire Onlus”.

  1. La Lista

A un passo dai nostri progetti, c’è la vita che succede o che facciamo succedere. Un invito a pensare a vivere, smettendo di vivere per pensare. Citando John Lennon: la vita è quello che ti accade mentre sei impegnato a fare altri programmi.

  1. Immagini A Righe

A un passo dalla libertà, c’è chi è prigioniero delle proprie convinzioni. Spesso le “sbarre”sono quelle che mettiamo noi, del pregiudizio, dell’intolleranza. Una riflessione su tutto un mondo che esiste, non visto, quasi dimenticato. Special guest: Marco Conidi.

  1. Tutto Quello Che Non Sai

A un passo da ciò che non conosciamo, ci sono certezze che non possiamo immaginare. Come si misura la forza di un amore sbagliato? E cosa succede se ciò che più ci fa star male è ciò che più desideriamo?

  1. Ale

A un passo dalla notte più scura, c’è sempre l’alba di un nuovo giorno. E’ la storia di una piccola stella che non smetterà mai di brillare. Ritrovare la forza nella malattia, nonostante il destino ne abbia già scritto il finale.

  1. La Scala Mobile

A un passo dalla meta, c’è un viaggio intero da assaporare lentamente. Un treno a duecento all’ora che non ti lascia il tempo di pensare, una tempesta di emozioni, paure, desideri, delusioni e ritrovate certezze da toglierti il fiato.

  1. Dune

A un passo da me, vorrei ci fossi tu. Per sempre. Una ballad dal sapore mediorientale, scritta e cantata assieme a Laura Tangherlini, che fa da colonna sonora al documentario “Matrimonio Siriano” (Infinito Ed.). Una canzone d’amore che Marco e Laura hanno portato nella loro visita ai campi profughi di Libano e Turchia al confine siriano.

  1. A Un Passo Da Qui

“A Un Passo Da Qui” è un progetto di sensibilizzazione itinerante dedicato ai profughi siriani, nato dalla collaborazione con Laura Tangherlini (Rainews24) da due anni in giro per l’Italia. Il brano prende spunto dalla testimonianza della piccola profuga Reema, raccolta nel libro “Libano nel baratro della crisi siriana” (L. Tangherlini – M. Bressan / Ed. Poiesis).

  1. Sul Paradosso

A un passo dall’equilibrio, c’è l’emozione più grande. Un blues dalle atmosfere “vintage” che racconta le contraddizioni, le altalene emotive, il dolce-amaro sapore dell’arte. Una benedizione per alcuni, una maledizione per altri. Ma per tutti un fuoco difficile da spegnere, impossibile da ignorare.

  1. In Blu

A un passo dal mare dei ricordi, c’è il porto sicuro dei miei sogni. Un brano scritto sulla banchina del porto di Riposto, un piccolo paese siciliano. Al mare si affidano spesso i pensieri più profondi, si confidano le speranze più nascoste, riportando alla luce memorie indimenticate. E “ora che mi hai scoperto, posso solo rinnegare questo cuore a cielo aperto”.

  1. Mosca Mon Amour

A un passo dalla nostra felicità, ci siamo solo noi, ovunque. Spesso il miraggio di un posto migliore dove vivere è solo una questione di prospettiva. Una ironica rassegna delle canzoni italiane più famose nel mondo, in duetto con la cantante russa Kira Franka.

  1. C’era Una Volta

Versione live acustica del singolo uscito nel 2013 ed edito da Asso Diemme, realizzata negli studi di Capital FM, la prima radio moscovita in lingua inglese. Daniel Repko ospita Marco Rò accompagnato da Yuki Rufo alla chitarra, nel brano che racconta l’Italia e “la crisi” in modo ironico e scanzonato.

  1. One Step

Versione in inglese di “A un passo da qui” registrata negli studi dell’Abbey Road Institute di Londra.

Etichetta: Romabbella Records

 

Ti Amo da Morire Onlus

L’Associazione Ti Amo da Morire Onlus, persegue finalità di solidarietà sociale nei confronti di persone svantaggiate, in via primaria, attraverso uno “Sportello dʼAscolto Legale e/o Psicologico – Ti ascolTiAmo da Morire” dedicato a tutte le donne che si trovino sul territorio nazionale che, al di là della loro condizione sociale, culturale ed economica, subiscano, sia in ambito familiare che extrafamiliare, qualsiasi tipo di maltrattamento fisico o psichico quali ad esempio, violenza, sfruttamento, stalking, mobbing familiare, emarginazione e discriminazione, atti questi spesso preludio del ben più grave FEMMINICIDIO, nonché ai minori, appartenenti al nucleo familiare in sofferenza, vittime, sia pur in modo riflesso, di qualsiasi tipo di maltrattamento fisico o psichico nella loro condizione di soggetti svantaggiati.

Lo sportello dʼascolto fornisce consulenze qualificate e supporto tecnico da parte di avvocati, psicologi, sociologi e assistenti sociali, al fine di individuare i bisogni e fornire le prime risposte, attraverso il numero verde 800-642328, operativo in giorni e a orari stabiliti.

LʼAssociazione garantisce la gratuità dei servizi offerti e lʼanonimato.

Tra le attività secondarie, invece, vi è lʼutilizzo della cultura e di tutte le forme d’arte, perché è su queste che si gioca la partita della sopravvivenza e dello sviluppo sano della nostra società ed è per questo che “Ti Amo da Morire ONLUS” trova spazi e momenti di riflessione in tutte quelle manifestazioni culturali/artistiche (grandi e piccole) che riesce a creare o con cui riesce a interagire, predisponendo una nutrita agenda di appuntamenti a livello nazionale. “Ti Amo da Morire ONLUS”, diffonde il proprio messaggio, attraverso una ampia agenda di appuntamenti a livello nazionale quali convegni ed eventi così declinabili: CanTiAmo da Morire – ReciTiAmo da Morire – LeggiAmo da Morire – ScriViAmo da Morire – DipingiAmo da Morire – DanziAmo da Morire – DisegnAmo da Morire – FilmiAmo da Morire – FotografiAmo da Morire – PoeTiAmo da Morire – ProgetTiamo da Morire ecc…

Il progetto intende creare una vasta comunità formata da operatori, artisti, giornalisti, scrittori, registi, filmaker, fotografi, grafici, pittori, attori, intellettuali, filosofi, giuristi, psicologi, sociologi e assistenti sociali ecc… uniti dalla stessa sensibilità e convinti che con l’arte e la cultura ci si possa porre al servizio di un tema sociale così importante veicolandone e amplificandone il messaggio.

 

La Presidente

Avv. Serenella Sèstito

 

Teatro ARCILIUTO – Piazza Montevecchio, 5 – 00186 Roma – Tel. +39 06 6879419

http://www.arciliuto.it

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Associazione Ti Amo da Morire ONLUS

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twitter: @tiamodamorire1

facebook: Associazione Ti Amo da Morire ONLUS

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In memoria di STEFANIA CANCELLIERE

Stefania-Cancelliere

25 novembre 2017 la città d’Isernia dice no alla violenza contro le donne e lo fa dedicando un murale realizzato su una parete dell’Auditorium “Unità d’Italia”, dall’artista argentino Alaniz che dal 16 al 26 novembre ha realizzato nei comuni di Fondi, Terracina, Minturno, Pontinia e Isernia, cinque splendidi murales dedicati alle donne e lo ha fatto, quale portavoce di Memorie Urbane, in un contesto in cui il tema della violenza fisica e psicologica sulle donne è tornato a essere un fatto di strettissima attualità, una dilagante piaga sociale che non conosce distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

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Il murale è stato dedicato a Stefania Cancelliere, nata a Isernia e morta a Legnano per mano dell’uomo, il marito, che diceva di amarla e realizzato nell’ambito dell’evento Ferm-ARTI, dove l’arte contro il femminicidio consiste nel fermarsi a contemplare l’arte come gesto di purificazione o denuncia per scuotere gli animi della popolazione contro la violenza sulle donne.

Proprio il 5 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il sindaco di Isernia Giacomo d’Appollonio e il consigliere comunale Nicola Moscato, unitamente a Serenella Sèstito, presidente di “Ti Amo da Morire Onlus” e a Rosamaria Faralli, referente molisana dello studio dMake, hanno proceduto a scoprire la Targa in memoria di Stefania Cancelliere, che è stata posta sul Murale a lei dedicato e recante una frase del poeta siriano Adonis, scelta da Livio Cancelliere, fratello di Stefania.

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La targa è stata fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale della Città d’Isernia – Assessorato alla Cultura e dalle Associazioni che l’hanno sottoscritta con il loro logo: Ti Amo da Morire Onlus  – 25 novembre – dMake.

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Al termine della cerimonia Serenella Sèstito ha letto, per conto del fratello Livio Cancelliere, una lettera dallo stesso scritta alla sorella e della quale ha consentito la successiva pubblicazione su questa pagina.


LIVIO PER STEFANIA

Non riesco più a muovermi.

Ho dolore dappertutto.

Ho la testa spaccata.

Con un filo di voce imploro pietà.

Vedo le sue scarpe sporcarsi di rosso.

Vedo male.

Adesso non vedo più nulla.

Sento solo il calore delle mie lacrime, che mi bagnano la bocca.

Sento molto freddo.

Mi manca il respiro. Sto per morire.

Adesso non sento più nulla. Non sento più alcun dolore.

Mi sento d’un tratto leggera.

Adesso vedo e sento tutto.

Sono stesa a terra, il mio viso è coperto dal mio sangue.

Lui continua ancora a colpirmi, non si è accorto che non ci sono più. Sembra impazzito.

Il medico sta dicendo che ho un arresto cardiaco. Dove mi stanno portando? Devo tornare dai miei bambini. Io sono ancora qui. Non piangete bambini, vi prego. Mamma è qui, sta bene. Cosa mi sta succedendo?

A terra lascio la mia scarpa, i miei orecchini, la mia collana, un mattarello spezzato e tutto ciò che mi scorreva nelle vene.

Il medico sta dicendo che la situazione è molto critica. Mamma, papà, fratelli miei, non piangete, non è così come sembra. Non disperatevi. Ti prego, Signore, aiuta loro a reagire.

In quel viaggio verso casa, di ritorno dall’ospedale, la mano del dolore mi afferrò la gola, strozzandomi l’urlo, schiacciandomi la testa rischiando di farmi impazzire.

Dal giorno in cui sei stata uccisa, i miei piedi non conoscono dimora. Ho camminato a lungo cercando un segno della tua presenza. Ti ho contemplato sulle vette delle montagne più alte. Ho gridato il tuo nome nella disperazione.

Cercavo fuori di me. Non capivo che il segno era il cammino stesso, che nell’intimo del mio animo stava già fiorendo l’Amore, che tutto vince, anche la morte.

Dal giorno in cui sei stata uccisa ho giurato che non sarà una mano omicida a scrivere il finale, perché non cederò all’odio e alla disperazione.

Da quel giorno mi sento più forte proprio nel punto in cui ho la cicatrice, conosco il peso delle lacrime, riconosco il significato del silenzio.

Da quel giorno, qualcuno tornerà a vedere grazie ai tuoi begli occhi.

Da quel giorno, qualcuno tornerà a vivere, grazie al tuo buon cuore.

Da quel giorno ho continuato a chiamarti nello stesso modo affettuoso con cui ti ho sempre chiamata.

Da quel giorno è nata mia figlia, pure lei Stefania, che un po’ ti assomiglia.

Da quel giorno ho ripreso a pregare. Adesso non siamo più lontani come sembra. Credo che un giorno ci rincontreremo in quel posto meraviglioso, senza fine. Ma tu che, adesso, conosci il mistero immenso in cui vivi e che le cose terrestri ti appaiono così piccole e fugaci, non chiedermi, oggi, di non piangere.

Da quel giorno in cui sei andata via ho smesso di farmi domande per cercare di capire e ho cominciato a credere, e credendo sto cominciando a capire. È un cammino lungo. Il primo passo è il più difficile. Poi camminando si apre il sentiero, camminando si apprende la vita. E solo quando mi sentirò come quel pellegrino che parte solo, leggero, senza paura, con lo zaino sulle spalle e una corona in tasca, allora avrò capito che, in realtà, il sentiero è nei miei passi e che ogni passo è un atto di amore verso questa vita. Il tuo viaggio, cara sorella mia, è stato spezzato a 39 anni, ma continuerà in me: per te raccoglierò ogni istante di grazia e guarderò ogni cosa bella due volte, una anche per te.

Ho attraversato la tempesta e sento di non essere più lo stesso e non sono neanche sicuro che sia finita per davvero, ma oggi mi sento libero di correre il rischio di essere felice.


Ferm-ARTI, è stato promosso a Isernia da dMake, lo studio interdisciplinare di architettura, arte e design di Roma in collaborazione con la graphic designer Michela Lombardi e patrocinato dall’ Amministrazione Comunale di Isernia – Assessorato alla Cultura, dall’Associazione “Ti Amo da Morire Onlus” che ha anche apportato un contributo collaborativo, dalla Camera di Commercio del Molise e dall’Ordine degli Architetti di Isernia.

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Succo di Melograno / L’Amore Nero

50x70 ONLUS Succo di Melograno

Nell’ambito della Campagna Permanente contro la Violenza di Genere, l’AssociazioneTi Amo da Morire ONLUS”, in collaborazione con l’Associazione Culturale “I Colori delle Stelle”, è lieta di InvitarLa, martedì 5 dicembre 2017 alle ore 20.30, presso il Teatro ARCILIUTO, Piazza Montevecchio, 5 – tra via dei Coronari e il Chiostro del Bramante, praticamente dietro piazza Navona, alla

presentazione del libro

“Succo di Melograno”

di Ezio Alessio Gensini e Leonardo Santoli Femminicidio : Punti di vista, visti da punti diversi. Un contributo a cambiare, per cambiare.

Interverranno

Ezio Alessio Gensini

Vice-Presidente dell’Associazione “I Colori delle Stelle”   co-autore del libro “Succo di Melograno

Francesca Dragotto

Docente di Lettere e Filosofia all’Università di Tor Vergata

Marco Ferrazzoli

Capo Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche

 

Seguirà lo spettacolo di canzone-teatro

L’Amore Nero

con Rossella Seno e Lino Rufo

Introduce e modera la serata

Serenella Sèstito

Avvocato e Presidente dell’Associazione “Ti Amo da Morire Onlus”.

 

L’INGRESSO È LIBERO

Il Costo dell’apericena è di 10 euro.

 

Gli autori regaleranno mediante sorteggio, a coloro che si registreranno alla reception, tre copie cartacee del libro “SUCCO DI MELOGRANO”

 

Ezio Alessio Gensini

Giornalista e “blogger”, poeta, regista, sceneggiatore. Come giornalista sono oramai migliaia di articoli pubblicati con varie testate negli anni, molte pubblicazioni di vario genere e molti cortometraggi editi (come soggettista, sceneggiatore e/o regista). Autore e conduttore di programmi televisivi e radiofonici. Ha frequentato il Laboratorio di Sceneggiatura di Tonino Guerra. Tra i fondatori e collaboratore attivo del Blog www.reset-italia.net dal 2007 al 2016 (nella sua storia ha raggiunto la 7a posizione assoluta dei blog italiani). Impegnato da sempre nel volontariato “in prima linea”, è stato Vice-Presidente dell’Avis Scarperia e San Piero a Sieve, lo è di Artisti per la Donazione Organi e dell’Associazione Culturale “I colori delle stelle”. Lavora al Cnr dove si occupa di comunicazione.

            La bibliografia di Ezio Alessio Gensini si estende prevalentemente nel settore della poesia. Ezio Alessio Gensini assistito ed avviato alla poesia “corretta” da Roberto Roversi, successivamente ha frequentato il Laboratorio di Poesia diretto da Franco Manescalchi a Firenze. Negli anni ha partecipato a “raccolte-collettive” con altri poeti. Fautore della “poesia-performativa” fin dagli anni ottanta con decine di spettacoli dal vivo assieme ad attori e musicisti emergenti, oltre che affermati professionisti.

            Nell’aprile 2012 infatti due testi di Ezio Alessio Gensini (“Armonia”, con musiche di Alessandro Altarocca e Roberto Ferri interpretata da Barbara Enrichi  e “E’ soltanto questione di tempo”, con musica di Marco Ferri interpretata da Barbara Enrichi) sono stati inseriti nell’audio-libro/CD “Tutta colpa dell’Amore” in collaborazione con Artisti per la Donazione Organi, una produzione di Marinella  e Roberto Ferri. Il disco patrocinato dalla Fondazione FIRE, dalla Associazione Onlus ANTF e dalla Associazione Onlus Epac. Artisti per la Donazione Organi che hanno aderito al progetto tra gli altri: Debora Caprioglio, Lucio Dalla, Alda D’Eusanio, Barbara Enrichi, Erri De Luca, Leonardo Santoli, Carla Gravina, Piera Degli Esposti, Dacia Maraini, Franco Battiato, Luca Barbarossa, Mogol e Manlio Sgalambro.

            Con Leonardo Santoli ha realizzato il “Calendario Solidale – I colori delle stelle” 2015, 2016 e 2017 con l’adesione di moltissimi personaggi dello spettacolo, cultura, sport e vita pubblica. Finalizzando progetti solidali importanti.

            Bibliografia recente: “SUCCO DI MELOGRANO” – Femminicidio: Punti di vista, visti da punti diversi. Un contributo a cambiare, per cambiare. A cura di Ezio Alessio Gensini e Leonardo Santoli. Isbn: 978-88-89365-75-5 – (Gennaio 2017, pagine 294). Edizioni dell’Assemblea – Presidenza del Consiglio Regionale della Toscana.

 

Leonardo Santoli

            Ha ideato e realizzato le manifestazioni: Vassoi d’arte e ricette d’artista e Vassaggi; “Le Visoni e le voci”, “Vibrazioni” e “L’Europa e il suo Mito”, per il Comune di Bologna. Rubinetti ad Arte e Uova d’Artista. Dannunziana in ricordo del 150° anno di Gabriele D’Annunzio, per la Provincia di Chieti e del Comune di Fossacesia. Civil Loves. Art Director della rivista  internet Vibrazioni. Ha collaborato con il poeta Davide Rondoni alla rivista d’arte Clandestino Arte e alla poetessa Francesca Serragnoli  per “Suite italiana”; con  il cantautore Lucio Dalla per “Melodia italiana” e “Simbiosi”; con  il cantautore Luca Carboni per gli album “Diario Carboni” e “ Mondo”. Sempre per Luca Carboni ha realizzato le scenografie del tour europeo del 1996, con Eros Ramazzotti e Jovanotti, con sette grandi mondi; ha realizzato libri d’artista fra i quali: “Tremiti” con le edizioni d’arte Fotografis  contenente 100 incisioni e “La Ruota della vita” per le edizioni Il Cigno stampato in 1500 esemplari.

            Ha curato il body painting e maschere d’artista per trenta modelle della sfilata “ Come angeli del cielo” della stilista Giovanna Guglielmi.  Nel 2011 ha curato il Body painting e maschere d’artista per il musical  teatrale “Genesi” del regista Dimitri Pasquali. Ha realizzato la maschera dell’attore Marco Alemanno nel tour Work in progress di Lucio Dalla e Francesco De Gregori. Nel 2012 ha illustrato l’audiolibro  “Tutta colpa dell’amore per la donazione degli organi” a cura di Roberto e Marinella Ferri,  che hanno coinvolto numerosi artisti fra i quali Erri De Luca , Dacia Maraini, Lucio Dalla, Franco Battiato, Piera Degli Esposti, Debora Caprioglio, Barbara Enrichi, Claudio Borgianni, Pia Tuccitto, Gabriele Zagni e tanti altri. A Capodanno del 2013 ha realizzato gli allestimenti scenici di “DallaClassica”, concerto di beneficenza in ricordo di Lucio Dalla, al Teatro delle Celebrazioni di Bologna Direttore d’orchestra Beppe d’Onghia, sempre in ricordo del cantautore, ha realizzato pitture sceniche e il video “Tu non mi basti mai” per lo spettacolo Viaggi organizzati al Teatro Manzoni di Bologna. Ha curato per l’associazione I colori delle stelle la manifestazione Vado in mostra per il Comune di Monzuno.

            Sempre per “I colori delle Stelle” ha curato assieme al poeta Ezio Alessio Gensini il Calendario solidale 2015, 2016 e 2017 con attori e cantanti. Sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private fra le quali: la Fondazione Cà  La Ghironda, la Fondazione Golinelli, Università degli studi di Bologna (Biblioteca di San Giovanni in Monte), Museo d’Arte di San Gimignano,  Museo di Cento (Fe),  Museo di Santa Sofia di Romagna, Collezione Alfa Wassermann Farmaceutica. Museo Sacram di Santa Croce del Magliano e di Bonefro. Presso il Comune di Zola Predosa vi sono in permanenza tre ovali raffiguranti tre stagioni. E’ stato invitato a importanti manifestazioni artistiche ed  hanno scritto sulla sua opera numerosi critici. Sito Internet: www.leonardosantoli.it

            Bibliografia recente: “SUCCO DI MELOGRANO” – Femminicidio: Punti di vista, visti da punti diversi. Un contributo a cambiare, per cambiare. A cura di Ezio Alessio Gensini e Leonardo Santoli. Isbn: 978-88-89365-75-5 – (Gennaio 2017, pagine 294). Edizioni dell’Assemblea – Presidenza del Consiglio Regionale della Toscana.

 

Francesca DRAGOTTO

            Impegnata in attività di ricerca nell’ambito della Linguistica da quasi vent’anni, è professoressa associata presso l’università di Roma Tor Vergata. La sua produzione comprende una settantina di lavori scientifici, principalmente saggi e articoli su questioni principalmente connesse con la linguistica italiana e latina, con i linguaggi della comunicazione, con i sistemi numerali e la loro rappresentazione, con gli effetti linguistici dell’interdizione psicologica, con le dinamiche sociolinguistiche, con l’analisi del testo. Agli articoli e saggi si aggiungono curatele di volumi e monografie tra le quali il recente volume “Non solo marketing. L’altro modo di comunicare la pubblicità” (2013). Ancor più di recente, insieme a Marco Ferrazzoli, ha curato “Parola di scienziato. La conoscenza ridotta a opinione” (2014). A questa attività si aggiungono oltre centocinquanta lavori di divulgazione scientifica, molti dei quali reperibili sul blog Tuttopoli.com,  del quale è autrice.

 

Marco FERRAZZOLI

            Laurea in lettere, Master in Psicologia di consultazione. Giornalista professionista. Capo Ufficio Stampa del CNR, è tra l’altro direttore del web magazine Almanacco della scienza, fondatore e direttore editoriale di www.cnrweb.tv. Docente di Teoria e tecnica della divulgazione all’università Roma Tor Vergata. Autore di diversi libri tra cui: “Parola di scienziato. La conoscenza ridotta a opinione” (Universitalia, Roma 2014).

 

Rossella Seno

            Cantattrice veneziana, è presente sulla scena teatrale, televisiva e musicale con performance dalla particolare personalità. Spesso è ironica, a volte autenticamente passionale. Frequenta dapprima l’Avogaria di Venezia, poi si trasferisce a Roma continuando studi teatrali e musicali: con Carlo Merlo dell’Accademia Silvio d’Amico, seguendo il “Metodo” con Francesca De Sapio, con Beatrice Bracco, e con Michel Margotta, tutti membri dell’Actor Studio. Attrice protagonista di una o più puntate di fiction e soap televisive. (“La Dott.ssa Giò”, “Carabinieri”, “Il bello delle donne”, “La squadra”, “Un posto al sole”,…) e di uno dei tre episodi dell’opera prima di A. Zaccariello “Boom”, film per il cinema. Guest nell’opera musicale “Com’erano venute buone le ciliegie nella primavera del ‘42” di Mario Castelnuovo assieme a Lina Werthmuller ed Athina Cenci. E’ “one woman show” ne “La Rossa di Venezia” al Piccolo Ambra Jovinelli di Roma, spettacolo di Teatro-Canzone scritto con Giò Alajmo e diretto da Claudio Insegno. Con “Sex in the city”, versione teatrale italiana della nota serie televisiva, nel ruolo di Monica (Miranda) riconferma le doti di attrice di carattere, ottenendo un successo di critica e pubblico. Nel recente film “Adius” di Ezio Alovisi, dedicato al cantautore Piero Ciampi, ne interpreta “L’amore è tutto quì”, con una intensa modalità di ‘recitar-cantando’ guidata e accompagnata dal M°Lilli Greco. Rimane nella progettualità articolata e multimediale dello stesso film ed è protagonista del curioso e innovativo “Adius : AvantFilm, due storie con finale mobile” , sorta di reading teatral-musicale che mescola immagini suoni evocazioni e curiose scoperte letterarie. Dall’ esperienza cinematografica e teatrale di “Adius” ecco le tracce sonore che compongono l’ep “E il tempo se ne va” – quattro brani ciampiani diretti e arrangiati dal M° Gianni Marchetti, storico autore delle musiche di Ciampi. Il titolo che dà il nome alla registrazione si riferisce ad un inedito che è stato presentato e interpretato da Rossella Seno in anteprima al premio Ciampi 2008, meritandosi un Premio Speciale ed inserito nel package “Piero Ciampi e le sue storie” – Sony Music, uscito il 19 gennaio 2010. Voce narrante per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia nella rappresentazione teatrale per le scuole “Evviva l’Italia”, testo di Giampiero Darini. E’ stato nel frattempo presentato all’Arciliuto di Roma, all’interno della rassegna “Per chi suona la campana”, il recital “Ah, Piero Ciampi”, canzoni, testi poetici, video, registrazione della voce stessa di colui che ebbe “tutte le carte in regola per essere un artista”, con Giuliano Valori al piano e Andrea Esposito alla chitarra, un trio molto liquido, aperto, “jazzy”… La presentazione della compilation “Cosa resta di Piero Ciampi”, che raccoglie contributi dei tanti artisti che negli ultimi anni hanno realizzato omaggi al grande artista livornese, tra cui l’inedito “E il tempo se ne va”, cantato da Rossella Seno, è avvenuta Il 19 ottobre 2012 al Teatro C di Livorno. Fa inoltre parte del progetto “Il cielo degli orsi”, avviato dal cantautore Paolo Fiorucci, in favore della tutela dell’orso, con “Luna su di me”, di Fiorucci-Germini. Il 12 dicembre 2013 ha debuttato al Teatro Arciliuto di Roma con “Cara Milly” – parole d’amore e di guerra già cantate da Carla Mignone, compitate in bell’ordine da Giuseppe De Grassi. Dal 16 maggio 2014 il brano “Luna su di me“, edito dalla CNI, è acquistabile su iTunes. Parte dei proventi andranno ad Animals Asia per la liberazione e la protezione degli orsi della luna dalle fattorie della bile. Nel settembre 2014 è coinvolta nel progetto “Ti amo da morire” – campagna contro il femminicidio (Artisti vari). Dal 2007 al 2014 è una delle voci di Prima Pagina del TG5 Il 19 settembre 2015 partecipa ad “Animal Aid Live” , Roma – Piazza del Popolo, il primo concerto in favore dei diritti di tutti gli animali. Esperienza che riperterà il 25 settembre del 2016, presentando la canzone di Matteo Passante “Dio cane”, per non dimenticare “Angelo”, emblema di questo mondo malato e degradato, un povero cane randagio impiccato e brutalmente ucciso da quattro bastardi. Parte attiva del “Calendario Solidale 2017 – i colori delle stelle – Donne impegnate” con testi di Ezio Alessio Gensini, fotografie di Carlo Bellincampi ed elaborazioni pittoriche di Leonardo Santoli. Nel settembre 2016 incide “A tutti buonasera”, di Pino Pavone e Fabio Bianchini. Video di Francesco Felli. Brano in difesa della nostra Costituzione. Testimonial delle Onlus Ti amo da morire – contro il femminicidio Nel 2017 porta in scena gli ultimi con “Puri come una bestemmia” – con Lino e Yuki Rufo, spettacolo di canzone teatro.

 

Lino Rufo

            Artista molisano, romano d’adozione, opera in campo musicale da oltre due ventenni. Nella seconda metà degli anni ’70 fa parlare di sé per la Reunion del Naples Power in occasione della registrazione del suo secondo LP “Notte Chiara” che lo fa notare dalla critica musicale italiana e lo mette in mostra come uno degli artisti più promettenti del panorama musicale nazionale. Ed ecco che, sulla scia delle note di “Laura G”, “Amore in manicomio”, e “Fa’ che mi telefoni”, Lino Rufo effettua tour massacranti con i Pooh, Vasco Rossi, Alberto Fortis e tanti altri colleghi degni di nota; ottiene gratificanti passaggi televisivi a “L’altra Domenica”; è protagonista di video clip d’autore come quello di “Figlio d’Amore” per la regia di Enzo Trapani posto al “Disco per l’Estate” e la partecipazione al Festival di Sanremo. Poi come se non bastasse, diventa programmatore e conduttore in Rai di trasmissioni importanti come “Radio Anch’io”, “Musicalmente”, “Disco Incontro” e da alla luce “Ballerina”, che è tuttora la sua canzone più conosciuta. Lino Rufo dal ‘97, ad oggi è protagonista di una frenetica attività di musica dal vivo nelle Piazze, Festival Blues Internazionali e Migliori Locali Italiani accompagnato da famosi musicisti italiani. Nel 2008 fonda un gruppo, i noGospel, con cui registra due dischi, Dal Volturno al Mississippi e Swing low…, insieme al nucleo dei quali apre le date italiane del tour mondiale di John Mayall e, in seguito, registra il primo CD di Francesco Pannofino, “Io vendo le emozioni”, con cui è attualmente in tour. Conduce, inoltre, “Per chi suona la campana?” insieme a Giovanni Samaritani ed Ernesto Bassignano presso il Teatro Arciliuto di Roma. Ha all’attivo dodici dischi, tra singoli e album, due film per il cinema e diverse trasmissioni radiofoniche per la RAI.

 

Sodalizio artistico tra

Ezio Alessio GENSINI & Leonardo SANTOLI

e l’Associazione Culturale “I colori delle stelle”

 

            “Tutta colpa di Roberto Ferri” se nel 2012 è nato il sodalizio artistico tra Ezio Alessio Gensini e Leonardo Santoli, oltre che le basi della Associazione Culturale “I colori delle stelle” (fondata assieme a Claudia Fiorelli, Gianni Lapenna e Elisabetta Lorenzoni).

            Nell’aprile 2012 infatti due testi di Ezio Alessio Gensini (“Armonia”, con musiche di Alessandro Altarocca e Roberto Ferri interpretata da Barbara Enrichi e “E’ soltanto questione di tempo”, con musica di Marco Ferri interpretata da Barbara Enrichi) sono stati inseriti nell’audio-libro/CD “Tutta colpa dell’Amore” in collaborazione con Artisti per la Donazione Organi, una produzione di Marinella e Roberto Ferri . Il disco patrocinato dalla Fondazione FIRE, dalla Associazione Onlus ANTF e dalla Associazione Onlus Epac. Artisti per la Donazione Organi che hanno aderito al progetto: tra i quali Debora Caprioglio, Lucio Dalla, Alda D’Eusanio, Claudio Barbara Enrichi, Erri De Luca, Carla Gravina, Piera Degli Esposti, Dacia Maraini, Franco Battiato, Luca Barbarossa, Mogol, e Manlio Sgalambro. La copertina a cura di Leonardo Santoli.

             A seguito di questa collaborazione artistica nel 2012 nasce il sodalizio artistico-culturale tra Ezio Alessio Gensini e Leonardo Santoli.

            Nel 2013 organizzano l’evento: “I Colori del Viaggio … e le stelle stanno a guardare”. Mostra di arte visiva e pittura, del pittore e scultore Leonardo Santoli, sei installazioni e due tele sul tema del viaggio, dell’esplorazione e dei suoi simboli: il giaciglio, la tenda, la casa, il ventaglio, le mappe terrestri, le mappe stellari. Con il coordinamento poetico di Ezio Alessio Gensini e testi critici di Bruno Bandini e Giandomenico Semeraro. 20 settembre 2013 – 12 ottobre 2013, Museo-Teatro della Commenda di Prè (Genova). Esposizione ed eventi con il patrocinio del Comune di Monzuno (Bologna) in collaborazione con Mu.MA, Consorzio Sol.co Liguria, Associazione Promotori Musei del Mare, Aido Sezione Genova, Tutta colpa dell’amore – Artisti per la Donazione Organi. Iniziativa che ha meritato la nomination: GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO – 2013 a cura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

            Nel 2014 Leonardo Santoli e Ezio Alessio Gensini hanno fondato assieme a Gianni Lapenna, Elisabetta Lorenzoni e Claudia Fiorelli l’Associazione Culturale “I colori delle stelle”.   

            “Tu non mi basti mai” Arte a Pescara dall’8 al 15 febbraio 2014. Un evento a cura di Erminia Turilli. Bi-personale d’arte: “Visual box” di Giuliano Cotellessa e “La musica del ragno” di Leonardo Santoli all’Aurum, Sala degli Alambicchi, Largo Gardone Riviera a Pescara. Un omaggio a Lucio Dalla. Nella serata inaugurale Erminia Turilli (Vice-Presidente Ente Manifestazioni Pescaresi) con “Il Futuro e la Felicità nell’universo poetico di Lucio Dalla”. A seguire è stato proiettato il video-clip “Puk-Tu non mi basti mai” di Leonardo Santoli. Francesco Nuvolari (Presidente Italian Art and Culture of London) n “Dalla e Cotellessa: affinità tra musicalità e scritture segrete”. A seguire “Mare d’anima” con il poeta Dante Quaglietta voce recitante e il pianistaClaudio Liberati. Chiuse la serata la proiezione dei video-clip “Armonia” ed “E’ soltanto questione di tempo”, testi di Ezio Alessio Gensini e regia di Leonardo Santoli. Brani estratti dall’audio-libro Tutta colpa dell’amore” prodotto da Marinella e Roberto Ferri di Artisti per la Donazione Organi (Edizioni Centosuoni).  

            Realizzazione e pubblicazione del Catalogo d’arte della Rassegna “Vado In Mostra” 2013/2014 organizzata dal Comune di Monzuno (BO) con il patrocinio e la collaborazione dell’Associazione “CCSVI nella Sclerosi Multipla Onlus”. Nel Catalogo è presente un articolo, a firma di Luigi Dati, di presentazione della Campagna “Libera la Ricerca sulla CCSVI e sulla Sclerosi Multipla” e del Progetto “L’Arte per la Ricerca”. Pubblicati anche tutti gli otto manifesti – contenenti il logo e il nome dell’Associazione – realizzati per le otto mostre bi-personali di pittura che si sono susseguite da settembre 2013 ad aprile 2014 nella Sala Renato Mazzanti di Vado di Monzuno. Alla rassegna hanno partecipato con le proprie opere i seguenti artisti provenienti da tutta Italia: Paola Babini, Gianni Celano Giannici, Gianni Cella, Giancarlo Costanzo, Giuliano Cotellessa, Cristina Gardumi, Enrico Ingenito, Luigi Leonidi, Luigi Mastrangelo, Olinsky (Paolo Sandano), Gianni Pedullà, Leonardo Santoli, Gianfranco Sergio, Mario Serra, Gabriele Talarico, Saverio Vinciguerra. L’esposizione collettiva delle opere di tutti artisti che hanno aderito alla manifestazione è stata allestita nel mese di agosto, a completamento della Rassegna, presso la Biblioteca Comunale di Monzuno.          

            Sempre nel 2014 escono con: “Calendario Solidale 2015 – I colori delle stelle” con testi di Ezio Alessio Gensini e gli “artisti dipinti” da Leonardo Santoli. Artisti e nonsoloartisti che hanno aderito gratuitamente al calendario: Franco Battiato – Gianni Morandi – Claudia Zanella – Fondazione Lucio Dalla – Steve Rogers Band – Pia Tuccitto – Alessandro Paci – Leonardo Pieraccioni – Barbara Enrichi – Luca Carboni – Marinella & Roberto Ferri – Leonard Bundu – Francesco Guccini – Stefano Bonaga – Marco Alemanno – Cristian “Cicci” Bagnoli – Cristina Gardumi – Fio Zanotti – Angela Baraldi – Saturnino.  Il “Calendario Solidale 2015 – I colori delle stelle”  un progetto creativo di Avis San Piero a Sieve & Scarperia, Artisti per la Donazione Organi e l’Associazione Culturale “I colori delle stelle”, con la mediazione culturale dell’Associazione “Occhio dell’Arte”, con il supporto dell’Amministrazione Comunale di Nettuno (Roma). Localmente i proventi sono stati devoluti da Avis Scarperia e San Piero a Sieve, per l’acquisto di un computer oculare, ad un malato di Sla di Borgo San Lorenzo.

            Nel 2015 (per l’esattezza l’8 settembre), in ambito locale, hanno realizzato assieme (testo di Ezio Alessio Gensini e tutto il resto di Leonardo Santoli):  Il “cencio” del Diotto 2015.

            Alla Biblioteca di Monzuno (Bologna) l’11 e 18 Ottobre 2015, in occasione della 45° Sagra dei Marroni – 27° Tartufesta, ha avuto luogo “Tovaglie macchiate ad arte”, mostra curata da Ezio Alessio Gensini. 

            Nel 2015 escono con: “Calendario Solidale 2016 – I colori delle stelle” sempre con testi di Ezio Alessio Gensini e gli “artisti dipinti” da Leonardo Santoli.  Artisti e nonsoloartisti che hanno aderito gratuitamente al calendario: Franco Battiato con Marinella & Roberto Ferri – Pia Tuccitto e Federica Lisi Bovolenta – Ugo Chiti e Barbara Enrichi – Maurizio Vandelli e Fio Zanotti – Ricky Portera, Antonello Giorgi e Beppe Leoncini – Gruppo Grecanico Salentino – Maurizio Battista – Vincenzo Salemme – Ron – Al bano – Kledi Kadiu – il campione olimpico Igor Cassina – Marco Orsi, Francesco Martelli e Fabrizio Caselli – Veterani del Bologna Fc 1909 – Gaetano Gennai e Paolo Mengoli – Cathy Marchand e Eva Robin’s – lo chef Cesare Marretti. Il “Calendario Solidale 2016 – I colori delle stelle” è un progetto creativo di Avis San Piero a Sieve & Scarperia, Artisti per la Donazione Organi e l’Associazione Culturale “I colori delle stelle”. I proventi sono stati devoluti all’Associazione “Piccino Piccio’ – Associazione genitori neonati a rischio onlus”, rappresentata dalla Presidente Monica Ceccatelli, e i palazzi comunali il 17 novembre 2015 in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità (World Prematurity Day) sono stati illuminati di viola in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Scarperia e San Piero.

            Presenti alla rassegna internazionale “Versi di luce 2016 – Cinema & Poesia” di Modica dal 18 al 21 marzo 2016 con “E’ soltanto questione di tempo” (testo di Ezio Alessio Gensini e regia di Leonardo Santoli). Il cortometraggio ha rappresentato l’Italia nel paese di Salvatore Quasimodo vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1959.  (anno di nascita tra l’altro di Leonardo Santoli).  Secondo classificato dietro “Ferrol Mola” di Cristina Esteiro e Carlos Alvarez Quiros – Spagna.

            “CALENDARIO SOLIDALE 2017 – I colori delle stelle – Donne Impegnate” è stato possibile grazie al contributo artistico e gratuito di: Rossella Seno, Beatrice Luzi, Giuliana De Sio, Carolina Rosi, Isabel Russinova, Eva Robin’s, Ilaria Borrelli, Lina Sastri, Alessandra Di Sanzo, Giusi Cataldo, Piera Degli Esposti, Marisa Laurito, Maria Rosaria Omaggio e Rosa Pianeta. Con testi di Ezio Alessio Gensini. Le elaborazioni pittoriche di Leonardo Santoli e le fotografie di Carlo Bellincampi “Il fotografo delle dive”, per saperne di più: https://www.youtube.com/watch?v=0vVjaeZncNQ .          

            Con il “CALENDARIO SOLIDALE 2017 – I colori delle stelle – Donne Impegnate”, in occasione della serata evento al Compostela Forum – Villaggio San Francesco nel Mugello (Firenze): A-Per-I-Cena X Mattia e Ginevra del 12 novembre 2016, si è contribuito (autori e le associazioni aderenti al progetto) in modo consistente al sostegno dei  due ragazzi: Mattia (19 anni) che quest’anno farà la maturità e soffre di distrofia muscolare di Duchenne. Ginevra (6 anni), soffre di Smard. L’atrofia muscolare spinale con distress respiratorio è una patologia neuromuscolare estremamente rara e si manifesta in genere tra due e sei mesi di vita. Il 25 novembre 2016 al Circolo Arci di Barberino di Mugello (Firenze) è stata una occasione per presentare e vendere il “CALENDARIO SOLIDALE 2017 – I colori delle stelle – Donne Impegnate” in occasione della Cena Solidale “Il cuore si scioglie” (organizzata dalla sezione Soci Coop di Barberino di Mugello – sponsor attivo in questa edizione dell’opera), il cui ricavato è stato destinato alle cure per bambini disabili di Barberino di Mugello.

            Nel Gennaio 2017: “SUCCO DI MELOGRANO” – Femminicidio: Punti di vista, visti da punti diversi. Un contributo a cambiare, per cambiare. A cura di Ezio Alessio Gensini e Leonardo Santoli. Isbn: 978-88-89365-75-5 – (Gennaio 2017, pagine 294). Edizioni dell’Assemblea – Presidenza del Consiglio Regionale della Toscana.

            E non finirà certamente qui.

 

Ti Amo da Morire Onlus

            Persegue finalità di solidarietà sociale nei confronti di persone svantaggiate, in via primaria, attraverso uno “Sportello dʼAscolto Legale e/o Psicologico – Ti ascolTiAmo da Morire” dedicato a tutte le donne che si trovino sul territorio nazionale che, al di là della loro condizione sociale, culturale ed economica, subiscano, sia in ambito familiare che extrafamiliare, qualsiasi tipo di maltrattamento fisico o psichico quali ad esempio, violenza, sfruttamento, stalking, mobbing familiare, emarginazione e discriminazione, atti questi spesso preludio del ben più grave FEMMINICIDIO, nonché ai minori, appartenenti al nucleo familiare in sofferenza, vittime, sia pur in modo riflesso, di qualsiasi tipo di maltrattamento fisico o psichico nella loro condizione di soggetti svantaggiati.

            Lo sportello dʼascolto fornisce consulenze qualificate e supporto tecnico da parte di avvocati, psicologi, sociologi e assistenti sociali, al fine di individuare i bisogni e fornire le prime risposte, attraverso il numero verde 800-642328, operativo in giorni e a orari stabiliti.

LʼAssociazione garantisce la gratuità dei servizi offerti e lʼanonimato.

            Tra le attività secondarie, invece, vi è lʼutilizzo della cultura e di tutte le forme d’arte, perché è su queste che si gioca la partita della sopravvivenza e dello sviluppo sano della nostra società ed è per questo che “Ti Amo da Morire ONLUS” trova spazi e momenti di riflessione in tutte quelle manifestazioni culturali/artistiche (grandi e piccole) che riesce a creare o con cui riesce a interagire, predisponendo una nutrita agenda di appuntamenti a livello nazionale. “Ti Amo da Morire ONLUS”, diffonde il proprio messaggio, attraverso una ampia agenda di appuntamenti a livello nazionale quali convegni ed eventi così declinabili: CanTiAmo da Morire – ReciTiAmo da Morire – LeggiAmo da Morire – ScriViAmo da Morire – DipingiAmo da Morire – DanziAmo da Morire – DisegnAmo da Morire – FilmiAmo da Morire – FotografiAmo da Morire – PoeTiAmo da Morire – ProgetTiamo da Morire ecc…

            Il progetto intende creare una vasta comunità formata da operatori, artisti, giornalisti, scrittori, registi, filmaker, fotografi, grafici, pittori, attori, intellettuali, filosofi, giuristi, psicologi, sociologi e assistenti sociali ecc… uniti dalla stessa sensibilità e convinti che con l’arte e la cultura ci si possa porre al servizio di un tema sociale così importante veicolandone e amplificandone il messaggio.

 

La Presidente

Avv. Serenella Sèstito

 

Teatro ARCILIUTO – Piazza Montevecchio, 5 – 00186 Roma – Tel. +39 06 6879419

http://www.arciliuto.it

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Associazione Ti Amo da Morire ONLUS

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Roma – Mostra dedicata alle sorelle Mirabal, in collaborazione con Ti Amo da Morire Onlus

Mostra dedicata alle sorelle Mirabal, 24, 25 e 26 novembre presso la Casa Internazionale delle Donne (Trastevere) Roma.

In onore delle quali è stato dichiarato il 25 novembre  “Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne”.

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“Ferm-ARTI, L’arte contro il femminicidio”, con il patrocinio e la collaborazione di “Ti amo da morire ONLUS”

locandina

DMAKE- STUDIO INTERDISCIPLINARE DI ARCHITETTURA, ARTE E DESIGN
 

PRESENTA
 
Ferm-ARTI. L’arte contro il femminicidio
 
 
Vernissage 25 novembre alle ore 17:00 presso il padiglione espositivo
dell’Auditorium ‘Unità  d’Italia’ in via Giovanni XXIII, Isernia. 
Ferm-ARTI. L’arte contro il femminicidio’ è fermarsi a contemplare l’arte come gesto di purificazione o denuncia per scuotere gli animi della popolazione contro la violenza sulle donne. È l’obbiettivo dell’evento promosso a Isernia da dMake, lo studio interdisciplinare di architettura, arte e design di Roma in collaborazione con la graphic designer Michela Lombardi (graphic designer). In questa data Isernia parteciperà a ’25 Novembre – Stop Violence Against Women, sesta edizione’, il progetto artistico di Street Art, fortemente voluto dall’Assessore alla Cultura Eugenio Kniahynicki, dal Consigliere Comunale Nicola Moscato e dallo studio dMake, con cui Memorie Urbane celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, unendosi alla campagna di sensibilizzazione sul tema promossa dalle Nazioni Unite. Quest’anno, il portavoce dell’impegno di Memorie Urbane, sarà Alaniz, artista argentino, che dal 16 al 26 novembre realizzerà nei comuni di Fondi, Terracina, Minturno, Isernia e Pontinia cinque splendidi murales dedicati alle donne, in un contesto mondiale inasprito dalle ultime vicende, dove il tema della violenza fisica e psicologica sulle donne è tornato a essere un fatto di strettissima attualità, forse mai come ora.
Dal 25 novembre (fino al 29 dicembre) nel padiglione espositivo dell’Auditorium Unità d’Italia, prenderà il via Ferm-ARTI L’arte contro il femminicidio’ l’esposizione di venti artisti del panorama locale e nazionale che si sono messi a disposizione al fine di lasciare un segno forte attraverso l’arte. Con un faro sempre acceso sulle donne attraverso un cartellone artistico-culturale patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Isernia, la Camera di Commercio del Molise,  l’Associazione ‘Ti amo da morire ONLUS’ e l’Ordine degli Architetti di Isernia: sotto la lente di ingrandimento, il tema della violenza sulle donne sarà approfondito con due incontri a cura di ‘Ti amo da morire ONLUS’ e la dottoressa Giuditta Lembo, rispettivamente il 17 e 22 dicembre alle ore diciotto; contributi musicali di grande spessore con Marilin and the Wilwood Flowers (25 novembre), Lino Rufo (il 17 dicembre) e Frida Neri (29 dicembre) e teatro con un monologo di Asia Franceschelli (9 dicembre). Si conclude il 29 dicembre con la presentazione del catalogo, con testo critico a cura di Tommaso Evangelista (critico d’arte). 
 “La bellezza di questo evento è stata proprio nella coalizione tra tutte le parti al fine di trasmettere un messaggio importante e diffondere cultura – spiega l’Architettto Rosamaria Faralli, referente molisana dello studio dMake promotore dell’evento – In questa occasione l’ARTE viene intesa come strumento per sviluppare una maggiore presa di coscienza nei confronti di un fenomeno così tragicamente diffuso nel nostro paese per il quale è inevitabile pretendere una risposta non solo
giudiziaria ma anche culturale ed educativa”. L’evento è in collaborazione con numerose associazioni della città: a partire dal prezioso contributo e patrocinio di “Ti amo da morire onlus,” associazione nata per perseguire finalità di solidarietà sociale nei confronti delle persone svantaggiate: attraverso uno “Sportello dʼAscolto Legale e/o Psicologico” fornisce consulenze qualificate e supporto tecnico da parte di avvocati, psicologi, sociologi e assistenti sociali (numero verde 800-642328) e promotrice, per l’occasione, di una tavola rotonda prevista domenica 17 dicembre alle ore 18:00 dal titolo ‘Contro il femminicidio e la violenza di genere’.
Hanno partecipato, con un supporto tecnico, anche le seguenti associazioni:
Molisanissimo, Spazio Cent8anta – Galleria d’arte, cultura e società, Le Cose-Associazione Culturale, Promozione Donna e Cartello Cultura Preistoris.
“Come sempre – sottolinea Rosamaria Faralli – gli artisti, capaci di recepire e soprattutto comunicare attraverso un canale privilegiato con l’anima dell’osservatore, riescono a svegliare le coscienze. Per questo motivo, nelle giornate dal 18 al 20 novembre, sempre presso l’Auditorium, sarà realizzato un murales dall’artista Argentino Alaniz, mirato a promuovere la lotta contro la violenza sulle donne che verrà dedicato dall’Amministrazione Comunale al ricordo di
Stefania Cancelliere con una targa”.
Lo staff ringrazia tutte le persone che hanno dato il loro contributo agli eventi, gli artisti, i patrocini, i partners e gli sponsor senza i quali questo evento non sarebbe stato possibile.
 
Un ringraziamento va anche a tutte le associazioni culturali operanti sul territorio molisano che hanno allestito la sala dell’Auditorium nel corso degli anni con il loro lavoro su progetti per la comunità.
SCHEDA TECNICA  Ferm-ARTI

 
TITOLO: Ferm-ARTI, L’arte contro il femminicidio
VERNISSAGE: 25 novembre 2017-ore 17:00

ARTISTI: Gaetano Accettulli | Sara Bernabucci | Paolo Borrelli | Elio Castellana | Tiziana
Cera Rosco | Stefano Cirillo | Angelo Colagrossi | Mariagrazia Colasanto | dMake | Danilo Di
Nucci | FaRo Image | Valerio Galeone | Silvio Giordano | KICK | Mauro Magni | Francesco
Petrone | Maria Michela Pizzi | Ilaria Primerano | Sara Quida | Alberto Timossi
PERIODO: La mostra resterà aperta nei giorni di giovedì, venerdì sabato e domenica, dalle 18:00
alle 21:00, e nei giorni 26, 27, 28 e 29 dicembre (24 e 25 chiusi)
FINISSAGE: 29 dicembre 2017 alle ore 21:00
LOCALITÀ: Isernia, Auditorium Unità d’Italia, Padiglione espositivo, via Giovanni XXIII
 

CARTELLONE EVENTI

 

Dal 18 novembre al 29 dicembre 2017 18-19- 20 NOVEMBRE intervento artistico di qualificazione
sul muro dell’Auditorium ad opera dell’artista argentino ALANIZ NIZ (Via Giovanni XXIII).
 
SABATO 25 NOVEMBRE
INAUGURAZIONE E PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA E DEL  MURALES ore 17:00.
Intervengono:
Amministratori Comune di Isernia,
Rosamaria Faralli (Cofondatrice dMake e promotore dell’evento),
Serenella Sestito (Presidente ‘Ti Amo Da Morire ONLUS).
 
A seguire SPETTACOLO MUSICALE
con Marilin and the Wilwood Flowers
 
SABATO 9 DICEMBRE
ore 18:00 monologo teatrale con Asia Franceschelli
 
DOMENICA 17 DICEMBRE
ore 18:00 ‘Contro il femminicidio e la violenza di genere’. Incontro con l’Associazione “Ti amo da morire ONLUS”.
Tavola rotonda con:
Avv. Serenella Sestito (Presidente ‘Ti amo da morireONLUS’),
Avv. Sara Nini (Presidente A.I.G.A. Isernia),
Dott.ssa Francesca Capozza (Psicologa e Criminologa).
 
In sala, l’avv. Maria Fanelli, segretaria e tesoriera dell’Ass. ‘Ti amo da morire’, fornirà delucidazioni a quanti sentiranno la necessità di approfondire l’argomento in termini legali.

 

A seguire SPETTACOLO MUSICALE
con Lino Rufo -Canzoni contro la violenza
 
VENERDÌ 22 DICEMBRE
Ore 18:00 Conferenza “Violenza di genere”: la situazione in Molise tra normativa e interventi di prevenzione sul territorio”
a cura della Dott.ssa Giuditta Lembo
 
VENERDÌ 29 DICEMBRE 
FINISSAGE E SALUTI Ore 17:00 
Intervengono:
Amministratori Comune di Isernia,
Michela Lombardi (Progetto grafico evento Ferm-ARTI)Presentazione del catalogo pubblicato da Terzo Millennio editore-Sigma studio), con testo critico a cura di
Tommaso Evangelista (critico d’arte).
 
A seguire SPETTACOLO MUSICALE
con Frida Neri  “La Bellezza salverà il mondo: dove la violenza nasce dall’incapacità di esprimere, l’arte viene a liberare appassionatamente”.
 

Questo non è amore

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Nell’ambito della Campagna Permanente contro la Violenza di Genere, l’AssociazioneTi Amo da Morire ONLUS” è lieta di InvitarLa, martedì 14 novembre 2017 alle ore 20.30, presso il Teatro ARCILIUTO, Piazza Montevecchio, 5 – tra via dei Coronari e il Chiostro del Bramante, praticamente dietro piazza Navona, allo spettacolo musicale “Questo non è amore” – canzoni contro la violenza sulle donne – con Lorenza Bohuny e Maurizio Carlini.

L’INGRESSO È LIBERO

Il Costo dell’apericena è di 10 euro.

  

Questo non è amore

Lo spettacolo musicale “Questo non è amore” nasce dall’esigenza di sensibilizzare in modo ancora più forte, immediato ed efficace l’opinione pubblica sul tema della violenza contro le donne, in tutte le sue forme. Ideatori l’autrice-interprete Lorenza Bohuny e il cantautore-compositore Maurizio Carlini, i quali, dopo un’attenta ricerca e documentazione sul tema, hanno composto tredici canzoni che affrontano i vari aspetti della violenza contro le donne: dallo stalking alla violenza domestica, dal mobbing sul lavoro all’attacco all’autostima, dalla colpevolizzazione – anche auto inflitta – alla vendetta tramite divulgazione di immagini e video privati, dallo sfruttamento della prostituzione al possesso sotto forma di controllo, dall’umiliazione della figura femminile in tv e in pubblicità all’auspicabile autocritica maschile e alla riappropriazione degli spazi vitali, fino alla cosiddetta “violenza assistita”, cioè la violenza domestica vista dagli occhi dei bambini. Mille sfaccettature di un solo problema, che data la sua portata ormai si può definire dramma, che i due autori-interpreti cercheranno però di trattare con leggerezza, complice la musica dalle melodie orecchiabili e dai ritmi sostenuti; un autore-compositore e una cantante-autrice simbolicamente uniti sul palco per dare un’impronta di energia e di speranza a una questione che si potrà risolvere soltanto insieme, uomini e donne con consapevolezza profonda e collaborazione.

Lorenza Bohuny

È interprete, autrice di testi e compositrice. Pluripremiata come cantante da artisti come Franco Califano, ha lavorato in fiction televisive a fianco di Mariano Rigillo, Pierre Cosso e Alessio Boni. Ha collaborato, come interprete, col M° Carlo Maria Cordio alla realizzazione dello spettacolo tributo a Domenico Modugno “Man in frac” e come autrice col M° Piero Pintucci. È autrice del copione e protagonista della commedia musicale in dialetto romano “Impunita”, di cui ha curato anche alcune musiche e testi di canzoni di scena. Ha contribuito con la scrittura di testi alla realizzazione dello spettacolo teatrale “TIMEOUT” contro la violenza sulle donne, di cui è interprete protagonista.

Maurizio Carlini

È cantautore e compositore di canzoni e musiche per la TV, per il cinema e per il teatro. Ha composto le musiche per trasmissioni della rai come Ballarò, La vita in diretta, Cominciamo bene, Lineablu, Lineaverde, Mi manda Raitre. Ha realizzato studi sulla canzone popolare italiana storica, è stato premiato come autore di canzoni in dialetto romanesco. Conduce laboratori musicali per bambini sui temi della solidarietà e dell’integrazione, in collaborazione con il Circolo Gianni Rodari Onlus. La sua associazione Artisti socialmente utili offre spettacoli in appoggio a organizzazioni umanitarie come Peter Pan Onlus, MAIS, Campagna contro le mine, AISM, Amnesty International. Ha contribuito alla realizzazione delle musiche e dei testi della commedia musicale romana “Impunita”. Ha ideato e prodotto il progetto teatrale “TIMEOUT” contro la violenza sulle donne.

Ti Amo da Morire Onlus

L’Associazione Ti Amo da Morire Onlus, persegue finalità di solidarietà sociale nei confronti di persone svantaggiate, in via primaria, attraverso uno “Sportello dʼAscolto Legale e/o Psicologico – Ti ascolTiAmo da Morire” dedicato a tutte le donne che si trovino sul territorio nazionale che, al di là della loro condizione sociale, culturale ed economica, subiscano, sia in ambito familiare che extrafamiliare, qualsiasi tipo di maltrattamento fisico o psichico quali ad esempio, violenza, sfruttamento, stalking, mobbing familiare, emarginazione e discriminazione, atti questi spesso preludio del ben più grave FEMMINICIDIO, nonché ai minori, appartenenti al nucleo familiare in sofferenza, vittime, sia pur in modo riflesso, di qualsiasi tipo di maltrattamento fisico o psichico nella loro condizione di soggetti svantaggiati.

Lo sportello dʼascolto fornisce consulenze qualificate e supporto tecnico da parte di avvocati, psicologi, sociologi e assistenti sociali, al fine di individuare i bisogni e fornire le prime risposte, attraverso il numero verde 800-642328, operativo in giorni e a orari stabiliti.

LʼAssociazione garantisce la gratuità dei servizi offerti e lʼanonimato.

Tra le attività secondarie, invece, vi è lʼutilizzo della cultura e di tutte le forme d’arte, perché è su queste che si gioca la partita della sopravvivenza e dello sviluppo sano della nostra società ed è per questo che “Ti Amo da Morire ONLUS” trova spazi e momenti di riflessione in tutte quelle manifestazioni culturali/artistiche (grandi e piccole) che riesce a creare o con cui riesce a interagire, predisponendo una nutrita agenda di appuntamenti a livello nazionale. “Ti Amo da Morire ONLUS”, diffonde il proprio messaggio, attraverso una ampia agenda di appuntamenti a livello nazionale quali convegni ed eventi così declinabili: CanTiAmo da Morire – ReciTiAmo da Morire – LeggiAmo da Morire – ScriViAmo da Morire – DipingiAmo da Morire – DanziAmo da Morire – DisegnAmo da Morire – FilmiAmo da Morire – FotografiAmo da Morire – PoeTiAmo da Morire – ProgetTiamo da Morire ecc…

Il progetto intende creare una vasta comunità formata da operatori, artisti, giornalisti, scrittori, registi, filmaker, fotografi, grafici, pittori, attori, intellettuali, filosofi, giuristi, psicologi, sociologi e assistenti sociali ecc… uniti dalla stessa sensibilità e convinti che con l’arte e la cultura ci si possa porre al servizio di un tema sociale così importante veicolandone e amplificandone il messaggio.

 

La Presidente

Avv. Serenella Sèstito

 

Teatro ARCILIUTO – Piazza Montevecchio, 5 – 00186 Roma – Tel. +39 06 6879419

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MARCO RÒ sostiene Ti Amo da Morire Onlus

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MARCO RÒ

sostiene da sempre Ti Amo da Morire Onlus tanto da inserire il logo dell’Associazione sulla copertina del suo nuovo lavoro.

“A UN PASSO DA QUI”

è il disco del cantautore romano che abbraccia le macro e micro tematiche sociali riguardanti l’attualità e la vita in generale

Un album legato ad un progetto di sensibilizzazione realizzato in collaborazione con la giornalista di Rainews24 Laura Tangherlini.

“A un passo da qui” è il titolo del nuovo disco dove Marco Rò ripercorre le tappe del suo viaggio musicale, dall’Italia alla Gran Bretagna, dalla Russia fino in Siria. Le sonorità pop-rock si mescolano al gusto per la canzone d’autore, attingendo al blues e spaziando nelle contaminazioni. Il titolo dell’album prende spunto dal nome del progetto di sensibilizzazione che Marco porta avanti da qualche anno assieme a Laura Tangherlini, giornalista e conduttrice di Rainews24, sul dramma dei profughi siriani, e si evolve in una riflessione globale sui diversi aspetti della vita di ognuno

Il disco, che contiene tra l’altro “Dune” scritta con la Tangherlini (presente anche con un cameo vocale) e colonna sonora del documentario Matrimonio Siriano (Infinito Ed. – 2017), vanta la partecipazione straordinaria di Marco Conidi nel brano “Immagini a righe”, che tratta il delicato tema delle carceri italiane. All’interno anche una versione acustica dal vivo di “C’era una volta” (Asso Diemme – 2014), realizzata negli studi di Radio Moscow Capital Fm, la prima radio moscovita in lingua inglese, e la canzone Mosca Mon Amour (Asso Diemme – 2014) realizzata assieme alla vocalist russa Kira Franka e presentata a Mosca a chiusura di una lunga serie di concerti nella capitale della Federazione Russa. Il brano “A un passo da qui” è presente anche nella versione in inglese dal titolo “One Step” registrata presso gli studi dell’Abbey Road Institute di Londra.

Prodotto da Stefano Bacchiocchi, pre-produzione di Lorenzo Sebastianelli e arrangiamenti di Fabrizio Palma, si alternano in studio le collaborazioni di Lino Esposito, Yuki Rufo e Davide Massari (chitarre), Lino De Rosa (basso), Nicola Polidori (batteria), Aidan Zammit (tastiere), Rossella Zampiron (violoncello), Rossella Ruini e Claudia Arvati (cori).

MARCO RÒ è un cantautore romano, nato come batterista jazz, innamorato del soul e del blues. Dapprima leader della rock band Clyde (“Senza Controllo” – 2004 Videoradio), intraprende la carriera solista, cantando sogni e realtà con l’ironia e il disincanto di un uomo analogico nell’era digitale. Tanto live in giro per l’Italia e collaborazioni come compositore, cantante e corista in produzioni Rai e Mediaset. Dal suo primo Ep (“Un Mondo digitale” – 2011 Novo Sonum/EDEL), sono estratti i singoli “Un mondo digitale”, “Stato d’influenza” e “Trasparente” in rotazione radiofonica e televisiva. In particolare il brano “Un mondo digitale” è stato scelto come colonna sonora ufficiale del Global Junior Challenge 2012, evento organizzato dalla Fondazione Mondo Digitale sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri. A chiusura di una tournée di 15 date durata un anno e mezzo nella federazione Russia, gira il video del singolo “Mosca mon amour” (2014 – AssoDiemme), presentato a Mosca assieme alla cantante Kira Franka e promosso dall’agenzia di stampa Russia News e da Capital FM 105.3, la prima radio moscovita in lingua inglese. È stato più volte ospite presso il Teatro della Casa Circondariale di Rebibbia in Roma, anche nell’ambito dell’iniziativa sociale Telethon, ed il brano “Immagini a righe”, contenuto nel suo nuovo disco e che tratta il delicato tema della situazione delle carceri in Italia, vanta l’importante partecipazione del cantautore Marco Conidi. Da   due   anni   collabora   con   la   giornalista   Laura   Tangherlini (Rainews24)   al   progetto   di sensibilizzazione itinerante “A un passo da qui” dedicato ai rifugiati e ai profughi dalla guerra in Siria che ha raccolto l’interesse di varie associazioni, tra le quali Fonopoli. Il videoclip del brano omonimo che dà anche il nome al suo nuovo disco, è fra i 4 vincitori del Roma Videoclip 2016, avendo conseguito il Premio FSNews Radio, con motivazione: “Originalità del progetto che unisce nuove sonorità a nuovi stili”. La versione in inglese del brano, dal titolo “One step” è stata registrata presso gli studi dell’Abbey Road Institute di Londra.

 

TRACK BY TRACK

  1. La Lista

A un passo dai nostri progetti, c’è la vita che succede o che facciamo succedere. Un invito a pensare a vivere, smettendo di vivere per pensare. Citando John Lennon: la vita è quello che ti accade mentre sei impegnato a fare altri programmi.

  1. Immagini A Righe

A un passo dalla libertà, c’è chi è prigioniero delle proprie convinzioni. Spesso le “sbarre”sono quelle che mettiamo noi, del pregiudizio, dell’intolleranza. Una riflessione su tutto un mondo che esiste, non visto, quasi dimenticato. Special guest: Marco Conidi.

  1. Tutto Quello Che Non Sai

A un passo da ciò che non conosciamo, ci sono certezze che non possiamo immaginare. Come si misura la forza di un amore sbagliato? E cosa succede se ciò che più ci fa star male è ciò che più desideriamo?

  1. Ale

A un passo dalla notte più scura, c’è sempre l’alba di un nuovo giorno. E’ la storia di una piccola stella che non smetterà mai di brillare. Ritrovare la forza nella malattia, nonostante il destino ne abbia già scritto il finale.

  1. La Scala Mobile

A un passo dalla meta, c’è un viaggio intero da assaporare lentamente. Un treno a duecento all’ora che non ti lascia il tempo di pensare, una tempesta di emozioni, paure, desideri, delusioni e ritrovate certezze da toglierti il fiato.

  1. Dune

A un passo da me, vorrei ci fossi tu. Per sempre. Una ballad dal sapore mediorientale, scritta e cantata assieme a Laura Tangherlini, che fa da colonna sonora al documentario “Matrimonio Siriano” (Infinito Ed.). Una canzone d’amore che Marco e Laura hanno portato nella loro visita ai campi profughi di Libano e Turchia al confine siriano.

  1. A Un Passo Da Qui

“A Un Passo Da Qui” è un progetto di sensibilizzazione itinerante dedicato ai profughi siriani, nato dalla collaborazione con Laura Tangherlini (Rainews24) da due anni in giro per l’Italia. Il brano prende spunto dalla testimonianza della piccola profuga Reema, raccolta nel libro “Libano nel baratro della crisi siriana” (L. Tangherlini – M. Bressan / Ed. Poiesis).

  1. Sul Paradosso

A un passo dall’equilibrio, c’è l’emozione più grande. Un blues dalle atmosfere “vintage” che racconta le contraddizioni, le altalene emotive, il dolce-amaro sapore dell’arte. Una benedizione per alcuni, una maledizione per altri. Ma per tutti un fuoco difficile da spegnere, impossibile da ignorare.

  1. In Blu

A un passo dal mare dei ricordi, c’è il porto sicuro dei miei sogni. Un brano scritto sulla banchina del porto di Riposto, un piccolo paese siciliano. Al mare si affidano spesso i pensieri più profondi, si confidano le speranze più nascoste, riportando alla luce memorie indimenticate. E “ora che mi hai scoperto, posso solo rinnegare questo cuore a cielo aperto”.

  1. Mosca Mon Amour

A un passo dalla nostra felicità, ci siamo solo noi, ovunque. Spesso il miraggio di un posto migliore dove vivere è solo una questione di prospettiva. Una ironica rassegna delle canzoni italiane più famose nel mondo, in duetto con la cantante russa Kira Franka.

  1. C’era Una Volta

Versione live acustica del singolo uscito nel 2013 ed edito da Asso Diemme, realizzata negli studi di Capital FM, la prima radio moscovita in lingua inglese. Daniel Repko ospita Marco Rò accompagnato da Yuki Rufo alla chitarra, nel brano che racconta l’Italia e “la crisi” in modo ironico e scanzonato.

  1. One Step

Versione in inglese di “A un passo da qui” registrata negli studi dell’Abbey Road Institute di Londra.

Etichetta: Romabbella Records

Billions

GIOVEDI 9 NOVEMBRE Marco Rò presenterà il suo nuovo album “A UN PASSO DA QUI” al BILLIONS ROMA con una band d’eccezione. Sarà possibile acquistare il disco in versione “fisica” presso i corner installati nella sala concerti.
Presenterà la serata Laura Tangherlini di Rainews24.

LA BAND

Fabrizio Palma: Chitarra acustica, Cori
Valerio Calisse: Keyboards
Lino Esposito: Chitarra elettrica
Yuki Rufo: Chitarre
Lino De Rosa: Basso
Nicola Polidori: Batteria
Annalisa Becchetti: Cori
Laura Fioriti: Cori
Riccardo Rinaudo: Cori