Istituto di Stato per la Cinematografia e la TV “Roberto Rossellini”

Nel mese di gennaio 2017 l’ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “R. ROSSELLINI” con sede in Roma, rappresentato dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Teresa Marano e l’ASSOCIAZIONE TI AMO DA MORIRE ONLUS, rappresentata dalla Presidente Avv. Serenella Sèstito hanno sottoscritto una CONVENZIONE PER ATTIVITA’ DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE.

CineTV

L’Istituto di Stato per la Cinematografia e la TV “Roberto Rossellini” – più generalmente conosciuto come CINE TV – costituisce da 50 anni un polo unico in Italia per la formazione tecnica nel settore della Cinematografia e della Televisione, della Fotografia e della Grafica Pubblicitaria. Nata nel 1961 come Istituto Professionale per la Cinematografia Scientifica ed Educativa, la Scuola è riconosciuta dal 1969 come Istituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione inserito nel Progetto 92 dal Ministero della Pubblica Istruzione.

Con l’entrata in vigore della riforma della scuola secondaria offre i seguenti corsi:

Istruzione Professionale Produzioni Industriali (AUDIOVISIVO) corso diurno e serale; Istruzione Professionale Produzioni Artigianali (FOTOGRAFO) corso diurno e serale;

Liceo artistico Indirizzo Audiovisivo e multimediale corso diurno.

Dal 1970 ha sede negli ex Stabilimenti Cinematografici Ponti-De Laurentiis, dove sono stati girati molti film che hanno fatto la storia della cinematografia Italiana ed è dislocato in due sedi, la sede  centrale in via della Vasca Navale, 58 e la sede succursale in via Libetta, 14.

È proprio nel contesto di preparazione degli studenti alla comunicazione multimediale del futuro che il CINE TV ritiene di fondamentale importanza attuare quanto suggerito in materia di violenza di genere dalla vigente normativa, creando degli spazi interlocutori e di sensibilizzazione; a tal fine coadiuvato dall’Associazione TI AMO DA MORIRE ONLUS, Associazione a tutela dei diritti civili e che si prefigge:

  • in via primaria l’esclusivo perseguimento di finalità di promozione e solidarietà sociale nei confronti di persone svantaggiate, attraverso uno “sportello d’ascolto legale e/o psicologico – Ti ascolTiAmo da Morire” che risponde al numero verde 800 642328, operativo in giorni e a orari stabiliti a cura di avvocati, psicologi, sociologi e assistenti sociali, al fine di individuare i bisogni e fornire le prime risposte, dedicato a tutte le donne nonché ai minori, appartenenti al nucleo familiare in sofferenza, vittime, sia pur in modo riflesso, di qualsiasi tipo di maltrattamento fisico o psichico nella loro condizione di soggetti svantaggiati;
  • di indirizzare i soggetti sottoposti a maltrattamenti, che a essa si rivolgono in caso di necessità, al fine di sottrarle all’imminente pericolo, verso associazioni similari fornite di strutture protette per l’accoglienza, che avrà cura di individuare, private o pubbliche, sia in ambito regionale quanto in ambito nazionale;
  • di indirizzare l’autodeterminazione delle persone migliorando la relazione tra uomini e donne, al fine di rimuovere ogni forma di discriminazione sia essa violenza fisica, psichica, sessuale o economica praticata nei confronti delle donne e dei soggetti deboli facenti parte del nucleo familiare e dare visibilità alla loro forza;
  • di promuovere, inoltre, quale attività connessa e accessoria, una forma di sensibilizzazione culturale attinente alle problematiche riguardanti la violenza contro le donne e la sua ripercussione in ambito familiare;
  • di organizzare convegni, seminari, dibattiti, spettacoli, mostre, concerti e ogni genere d’iniziativa tesa alla sensibilizzazione e prevenzione, all’informazione e all’individuazione della problematica sottesa al femminicidio. Un’azione costante e continuativa, per mantenere alta l’attenzione verso la violenza di genere, nonché lo svolgimento di ogni attività connessa e/o accessoria volta al raggiungimento delle finalità sociali.

Ti Amo da Morire ONLUS” crede che sia possibile fare opera di prevenzione attraverso la cultura e per questo motivo  promuove iniziative artistiche e culturali quali mostre, concerti, rassegne, presentazioni librarie, appuntamenti didattici ecc…

Tra le attività secondarie dell’Associazione, infatti, vi è lʼutilizzo della cultura e di tutte le forme d’arte, perché è su queste che si gioca la partita della sopravvivenza e dello sviluppo sano della nostra società ed è per questo che “Ti Amo da Morire ONLUS” trova spazi e momenti di riflessione in tutte quelle manifestazioni culturali/artistiche (grandi e piccole) che riesce a creare o con cui riesce a interagire, predisponendo una nutrita agenda di appuntamenti a livello nazionale, al fine di creare una vasta comunità formata da operatori, artisti, giornalisti, scrittori, registi, filmaker, fotografi, grafici, pittori, attori, intellettuali, filosofi, giuristi, psicologi, sociologi e assistenti sociali ecc… uniti dalla stessa sensibilità e convinti che con l’arte e la cultura ci si possa porre al servizio di un tema sociale così importante veicolandone e amplificandone il messaggio.

Il progetto che ci occupa, prenderà vita articolandosi in una serie di incontri, il primo dei quali, assolverà la funzione di cominciare ad addentrarsi nella tematica da trattare e ad individuare e circoscrivere gli obiettivi, i ruoli, le finalità e i tempi dell’intero progetto.

Quelli successivi, oltre che a definire l’ambito giuridico del tema trattato, si terranno anche con psicologi facenti parte dell’Associazione Polaris, consorziata con la ONLUS predetta,  i quali tratteranno i vari tipi di violenza perpetrabili in danno dei soggetti deboli; inoltre, la vicepresidente della ONLUS, dott. Antonella Saciko Rufo, laureata in scienze della comunicazione tratterà il tema: “Prevenire la violenza di genere attraverso la comunicazione e la cultura”.

Il momento clou si avrà con “Amore Mio“, un pezzo attualissimo di teatro forum, della Compagnia Parteciparte, al fine di rendere più consapevole il pubblico dei teen-ager di un problema che li tocca più di quanto non riconoscano.

Con le tecniche di “teatro dell’oppresso” usate dalla Compagnia romana Parteciparte diretta da Olivier Malcor, i ragazzi e le ragazze, non solo potranno “vivere” una dinamica violenta in una relazione di coppia, ma potranno anche dire la loro, entrare nella scena e cambiare lo svolgimento della storia.  

Nel Teatro Forum, le scene che vengono presentate al pubblico sono brevi e vengono recitate due volte. Durante la prima, il pubblico scopre e identifica problemi ed errori.

Poi, il facilitatore (il Jolly) chiede agli spettatori se si può far evolvere la situazione. La scena riparte una seconda volta e il pubblico può interromperla quando gli sembra più opportuno, per proporre delle alternative, sostituendosi ad uno dei personaggi o creandone uno nuovo.

Il pubblico scopre così quali sono le conseguenze di ogni nuova proposta. Dopo ogni intervento, il facilitatore (o jolly) pone delle domande al pubblico per stimolare la partecipazione e la ricerca di soluzioni. Alla fine dell’evento, il facilitatore riassume le alternative e le soluzioni che il pubblico ha considerato più pertinenti.”

Al termine di questi incontri, i ragazzi che avranno partecipato, saranno pronti a trasfondere le loro emozioni e il bagaglio acquisito nel percorso di sensibilizzazione, in uno spot contro la violenza di genere che la ONLUS pubblicherà sul proprio sito web assieme al diario di bordo dell’intera esperienza corredata dalle immagini, video e foto, realizzate dai ragazzi che, al termine dell’esperienza, sapranno anche che esiste un “numero amico” nello sportello d’ascolto legale e/o psicologico al quale, se ne ravvisassero la necessità, potranno rivolgersi in modo anonimo e gratuito.

Naturalmente il progetto potrà essere integrato e subire variazioni a seconda delle esigenze didattiche manifestate di volta in volta dalla scuola.

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