Archivio mensile:novembre 2018

Lo SPOT è pronto!

Al termine dei diversi incontri avuti con gli studenti e previsti dalla Convenzione per le attività di sensibilizzazione contro la violenza di genere, sottoscritta dall’ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “R. ROSSELLINI” di Roma e dall’ASSOCIAZIONE “TI AMO DA MORIRE ONLUS”, questi si sono sentiti pronti a trasfondere il bagaglio acquisito nella stesura di un soggetto cinematografico che ha dato alla luce uno “spot” contro la violenza di genere. Coadiuvati dai loro docenti, hanno formato una troupe composta da tutte le figure professionali presenti nella scuola e hanno creato un “prodotto” attraverso la sperimentazione del loro lavoro. È stata un’esperienza formidabile per noi operatori, che abbiamo avuto modo di vederli all’opera, ma sicuramente anche per loro, perché le riflessioni interiori sono divenute momenti di condivisione tra loro e noi, e sono convogliate nella creazione dello “spot”, che rappresenterà formalmente all’esterno l’Associazione “Ti Amo da Morire Onlus”. Un bel vestito che siamo fieri e orgogliosi di indossare.

GRAZIE

al Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Teresa Marano che senza esitazione ha acconsentito alla realizzazione di questo bel percorso.

GRAZIE

ai Proff. Franco Gilla, Grazia Petrachi, Enzo Civitareale, Simone Novelli e Roberto Tamburoni per “averci creduto” profondamente e aver messo a disposizione il loro tempo con passione ed entusiasmo anche al di fuori dall’orario scolastico. 

GRAZIE

al Maestro Giuseppe A. Russo per averci messo a disposizione le musiche originali da lui composte.

GRAZIE 

ai nostri attori: Giulia Santilli, attrice e doppiatrice professionista, che non ha avuto neanche un attimo di esitazione nel decidere di essere dei nostri;

Marco Spoletini che… chi glielo doveva dire quella mattina, ha appena avuto il tempo di capire cosa stesse accadendo e si è ritrovato sul Set;

Diego Caracciolo che… è stato bravissimo a impersonare la violenza assistita;

Rosa Dardano e Benedetta Lorè perfette nel ruolo.

GRAZIE 

ai ragazzi del IV Liceo Artistico e della Classe III A, siete stati fantastici!

 

Sul set dello SPOT

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Amore mio, lo spettacolo partecipativo

Amore mio, lo spettacolo partecipativo

Il momento clou si è avuto con lo spettacolo “Amore Mio“, un pezzo attualissimo di teatro forum, della Compagnia Parteciparte, che ha coinvolto i ragazzi con lo scopo di renderli maggiormente consapevoli nei confronti di un problema che li tocca più di quanto non riconoscano.

Con le tecniche di “teatro dell’oppresso” usate dalla Compagnia romana Parteciparte diretta da Olivier Malcor, i ragazzi e le ragazze, non solo “hanno potuto sperimentare” una dinamica violenta in una relazione di coppia, ma hanno anche potuto dire dire la loro, entrare nella scena e cambiare lo svolgimento della storia.  

Nel Teatro Forum, le scene che vengono presentate al pubblico sono brevi e vengono recitate due volte. Durante la prima, il pubblico scopre e identifica problemi ed errori.

Poi, il facilitatore (il Jolly) chiede agli spettatori se si può far evolvere la situazione. La scena riparte una seconda volta e il pubblico può interromperla quando gli sembra più opportuno, per proporre delle alternative, sostituendosi ad uno dei personaggi o creandone uno nuovo.

Il pubblico scopre così quali sono le conseguenze di ogni nuova proposta. Dopo ogni intervento, il facilitatore (o jolly) pone delle domande al pubblico per stimolare la partecipazione e la ricerca di soluzioni. Alla fine dell’evento, il facilitatore riassume le alternative e le soluzioni che il pubblico ha considerato più pertinenti.”

Al termine di questi incontri, i ragazzi che hanno partecipato, si sono sentiti pronti a trasfondere le loro emozioni e il bagaglio acquisito nel percorso di sensibilizzazione, in uno spot contro la violenza di genere che la ONLUS ha pubblicato sul proprio sito web assieme al diario di bordo dell’intera esperienza corredata dalle immagini, video e foto, realizzate dai ragazzi che, al termine dell’esperienza, sanno anche che hanno un “numero amico” nello sportello d’ascolto legale e/o psicologico al quale, se ne ravvisassero la necessità, potranno rivolgersi in modo anonimo e gratuito.

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