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In memoria di STEFANIA CANCELLIERE

Stefania-Cancelliere

25 novembre 2017 la città d’Isernia dice no alla violenza contro le donne e lo fa dedicando un murale realizzato su una parete dell’Auditorium “Unità d’Italia”, dall’artista argentino Alaniz che dal 16 al 26 novembre ha realizzato nei comuni di Fondi, Terracina, Minturno, Pontinia e Isernia, cinque splendidi murales dedicati alle donne e lo ha fatto, quale portavoce di Memorie Urbane, in un contesto in cui il tema della violenza fisica e psicologica sulle donne è tornato a essere un fatto di strettissima attualità, una dilagante piaga sociale che non conosce distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

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Il murale è stato dedicato a Stefania Cancelliere, nata a Isernia e morta a Legnano per mano dell’uomo, il marito, che diceva di amarla e realizzato nell’ambito dell’evento Ferm-ARTI, dove l’arte contro il femminicidio consiste nel fermarsi a contemplare l’arte come gesto di purificazione o denuncia per scuotere gli animi della popolazione contro la violenza sulle donne.

Proprio il 5 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il sindaco di Isernia Giacomo d’Appollonio e il consigliere comunale Nicola Moscato, unitamente a Serenella Sèstito, presidente di “Ti Amo da Morire Onlus” e a Rosamaria Faralli, referente molisana dello studio dMake, hanno proceduto a scoprire la Targa in memoria di Stefania Cancelliere, che è stata posta sul Murale a lei dedicato e recante una frase del poeta siriano Adonis, scelta da Livio Cancelliere, fratello di Stefania.

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La targa è stata fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale della Città d’Isernia – Assessorato alla Cultura e dalle Associazioni che l’hanno sottoscritta con il loro logo: Ti Amo da Morire Onlus  – 25 novembre – dMake.

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Al termine della cerimonia Serenella Sèstito ha letto, per conto del fratello Livio Cancelliere, una lettera dallo stesso scritta alla sorella e della quale ha consentito la successiva pubblicazione su questa pagina.


LIVIO PER STEFANIA

Non riesco più a muovermi.

Ho dolore dappertutto.

Ho la testa spaccata.

Con un filo di voce imploro pietà.

Vedo le sue scarpe sporcarsi di rosso.

Vedo male.

Adesso non vedo più nulla.

Sento solo il calore delle mie lacrime, che mi bagnano la bocca.

Sento molto freddo.

Mi manca il respiro. Sto per morire.

Adesso non sento più nulla. Non sento più alcun dolore.

Mi sento d’un tratto leggera.

Adesso vedo e sento tutto.

Sono stesa a terra, il mio viso è coperto dal mio sangue.

Lui continua ancora a colpirmi, non si è accorto che non ci sono più. Sembra impazzito.

Il medico sta dicendo che ho un arresto cardiaco. Dove mi stanno portando? Devo tornare dai miei bambini. Io sono ancora qui. Non piangete bambini, vi prego. Mamma è qui, sta bene. Cosa mi sta succedendo?

A terra lascio la mia scarpa, i miei orecchini, la mia collana, un mattarello spezzato e tutto ciò che mi scorreva nelle vene.

Il medico sta dicendo che la situazione è molto critica. Mamma, papà, fratelli miei, non piangete, non è così come sembra. Non disperatevi. Ti prego, Signore, aiuta loro a reagire.

In quel viaggio verso casa, di ritorno dall’ospedale, la mano del dolore mi afferrò la gola, strozzandomi l’urlo, schiacciandomi la testa rischiando di farmi impazzire.

Dal giorno in cui sei stata uccisa, i miei piedi non conoscono dimora. Ho camminato a lungo cercando un segno della tua presenza. Ti ho contemplato sulle vette delle montagne più alte. Ho gridato il tuo nome nella disperazione.

Cercavo fuori di me. Non capivo che il segno era il cammino stesso, che nell’intimo del mio animo stava già fiorendo l’Amore, che tutto vince, anche la morte.

Dal giorno in cui sei stata uccisa ho giurato che non sarà una mano omicida a scrivere il finale, perché non cederò all’odio e alla disperazione.

Da quel giorno mi sento più forte proprio nel punto in cui ho la cicatrice, conosco il peso delle lacrime, riconosco il significato del silenzio.

Da quel giorno, qualcuno tornerà a vedere grazie ai tuoi begli occhi.

Da quel giorno, qualcuno tornerà a vivere, grazie al tuo buon cuore.

Da quel giorno ho continuato a chiamarti nello stesso modo affettuoso con cui ti ho sempre chiamata.

Da quel giorno è nata mia figlia, pure lei Stefania, che un po’ ti assomiglia.

Da quel giorno ho ripreso a pregare. Adesso non siamo più lontani come sembra. Credo che un giorno ci rincontreremo in quel posto meraviglioso, senza fine. Ma tu che, adesso, conosci il mistero immenso in cui vivi e che le cose terrestri ti appaiono così piccole e fugaci, non chiedermi, oggi, di non piangere.

Da quel giorno in cui sei andata via ho smesso di farmi domande per cercare di capire e ho cominciato a credere, e credendo sto cominciando a capire. È un cammino lungo. Il primo passo è il più difficile. Poi camminando si apre il sentiero, camminando si apprende la vita. E solo quando mi sentirò come quel pellegrino che parte solo, leggero, senza paura, con lo zaino sulle spalle e una corona in tasca, allora avrò capito che, in realtà, il sentiero è nei miei passi e che ogni passo è un atto di amore verso questa vita. Il tuo viaggio, cara sorella mia, è stato spezzato a 39 anni, ma continuerà in me: per te raccoglierò ogni istante di grazia e guarderò ogni cosa bella due volte, una anche per te.

Ho attraversato la tempesta e sento di non essere più lo stesso e non sono neanche sicuro che sia finita per davvero, ma oggi mi sento libero di correre il rischio di essere felice.


Ferm-ARTI, è stato promosso a Isernia da dMake, lo studio interdisciplinare di architettura, arte e design di Roma in collaborazione con la graphic designer Michela Lombardi e patrocinato dall’ Amministrazione Comunale di Isernia – Assessorato alla Cultura, dall’Associazione “Ti Amo da Morire Onlus” che ha anche apportato un contributo collaborativo, dalla Camera di Commercio del Molise e dall’Ordine degli Architetti di Isernia.

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“Ferm-ARTI, L’arte contro il femminicidio”, con il patrocinio e la collaborazione di “Ti amo da morire ONLUS”

locandina

DMAKE- STUDIO INTERDISCIPLINARE DI ARCHITETTURA, ARTE E DESIGN
 

PRESENTA
 
Ferm-ARTI. L’arte contro il femminicidio
 
 
Vernissage 25 novembre alle ore 17:00 presso il padiglione espositivo
dell’Auditorium ‘Unità  d’Italia’ in via Giovanni XXIII, Isernia. 
Ferm-ARTI. L’arte contro il femminicidio’ è fermarsi a contemplare l’arte come gesto di purificazione o denuncia per scuotere gli animi della popolazione contro la violenza sulle donne. È l’obbiettivo dell’evento promosso a Isernia da dMake, lo studio interdisciplinare di architettura, arte e design di Roma in collaborazione con la graphic designer Michela Lombardi (graphic designer). In questa data Isernia parteciperà a ’25 Novembre – Stop Violence Against Women, sesta edizione’, il progetto artistico di Street Art, fortemente voluto dall’Assessore alla Cultura Eugenio Kniahynicki, dal Consigliere Comunale Nicola Moscato e dallo studio dMake, con cui Memorie Urbane celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, unendosi alla campagna di sensibilizzazione sul tema promossa dalle Nazioni Unite. Quest’anno, il portavoce dell’impegno di Memorie Urbane, sarà Alaniz, artista argentino, che dal 16 al 26 novembre realizzerà nei comuni di Fondi, Terracina, Minturno, Isernia e Pontinia cinque splendidi murales dedicati alle donne, in un contesto mondiale inasprito dalle ultime vicende, dove il tema della violenza fisica e psicologica sulle donne è tornato a essere un fatto di strettissima attualità, forse mai come ora.
Dal 25 novembre (fino al 29 dicembre) nel padiglione espositivo dell’Auditorium Unità d’Italia, prenderà il via Ferm-ARTI L’arte contro il femminicidio’ l’esposizione di venti artisti del panorama locale e nazionale che si sono messi a disposizione al fine di lasciare un segno forte attraverso l’arte. Con un faro sempre acceso sulle donne attraverso un cartellone artistico-culturale patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Isernia, la Camera di Commercio del Molise,  l’Associazione ‘Ti amo da morire ONLUS’ e l’Ordine degli Architetti di Isernia: sotto la lente di ingrandimento, il tema della violenza sulle donne sarà approfondito con due incontri a cura di ‘Ti amo da morire ONLUS’ e la dottoressa Giuditta Lembo, rispettivamente il 17 e 22 dicembre alle ore diciotto; contributi musicali di grande spessore con Marilin and the Wilwood Flowers (25 novembre), Lino Rufo (il 17 dicembre) e Frida Neri (29 dicembre) e teatro con un monologo di Asia Franceschelli (9 dicembre). Si conclude il 29 dicembre con la presentazione del catalogo, con testo critico a cura di Tommaso Evangelista (critico d’arte). 
 “La bellezza di questo evento è stata proprio nella coalizione tra tutte le parti al fine di trasmettere un messaggio importante e diffondere cultura – spiega l’Architettto Rosamaria Faralli, referente molisana dello studio dMake promotore dell’evento – In questa occasione l’ARTE viene intesa come strumento per sviluppare una maggiore presa di coscienza nei confronti di un fenomeno così tragicamente diffuso nel nostro paese per il quale è inevitabile pretendere una risposta non solo
giudiziaria ma anche culturale ed educativa”. L’evento è in collaborazione con numerose associazioni della città: a partire dal prezioso contributo e patrocinio di “Ti amo da morire onlus,” associazione nata per perseguire finalità di solidarietà sociale nei confronti delle persone svantaggiate: attraverso uno “Sportello dʼAscolto Legale e/o Psicologico” fornisce consulenze qualificate e supporto tecnico da parte di avvocati, psicologi, sociologi e assistenti sociali (numero verde 800-642328) e promotrice, per l’occasione, di una tavola rotonda prevista domenica 17 dicembre alle ore 18:00 dal titolo ‘Contro il femminicidio e la violenza di genere’.
Hanno partecipato, con un supporto tecnico, anche le seguenti associazioni:
Molisanissimo, Spazio Cent8anta – Galleria d’arte, cultura e società, Le Cose-Associazione Culturale, Promozione Donna e Cartello Cultura Preistoris.
“Come sempre – sottolinea Rosamaria Faralli – gli artisti, capaci di recepire e soprattutto comunicare attraverso un canale privilegiato con l’anima dell’osservatore, riescono a svegliare le coscienze. Per questo motivo, nelle giornate dal 18 al 20 novembre, sempre presso l’Auditorium, sarà realizzato un murales dall’artista Argentino Alaniz, mirato a promuovere la lotta contro la violenza sulle donne che verrà dedicato dall’Amministrazione Comunale al ricordo di
Stefania Cancelliere con una targa”.
Lo staff ringrazia tutte le persone che hanno dato il loro contributo agli eventi, gli artisti, i patrocini, i partners e gli sponsor senza i quali questo evento non sarebbe stato possibile.
 
Un ringraziamento va anche a tutte le associazioni culturali operanti sul territorio molisano che hanno allestito la sala dell’Auditorium nel corso degli anni con il loro lavoro su progetti per la comunità.
SCHEDA TECNICA  Ferm-ARTI

 
TITOLO: Ferm-ARTI, L’arte contro il femminicidio
VERNISSAGE: 25 novembre 2017-ore 17:00

ARTISTI: Gaetano Accettulli | Sara Bernabucci | Paolo Borrelli | Elio Castellana | Tiziana
Cera Rosco | Stefano Cirillo | Angelo Colagrossi | Mariagrazia Colasanto | dMake | Danilo Di
Nucci | FaRo Image | Valerio Galeone | Silvio Giordano | KICK | Mauro Magni | Francesco
Petrone | Maria Michela Pizzi | Ilaria Primerano | Sara Quida | Alberto Timossi
PERIODO: La mostra resterà aperta nei giorni di giovedì, venerdì sabato e domenica, dalle 18:00
alle 21:00, e nei giorni 26, 27, 28 e 29 dicembre (24 e 25 chiusi)
FINISSAGE: 29 dicembre 2017 alle ore 21:00
LOCALITÀ: Isernia, Auditorium Unità d’Italia, Padiglione espositivo, via Giovanni XXIII
 

CARTELLONE EVENTI

 

Dal 18 novembre al 29 dicembre 2017 18-19- 20 NOVEMBRE intervento artistico di qualificazione
sul muro dell’Auditorium ad opera dell’artista argentino ALANIZ NIZ (Via Giovanni XXIII).
 
SABATO 25 NOVEMBRE
INAUGURAZIONE E PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA E DEL  MURALES ore 17:00.
Intervengono:
Amministratori Comune di Isernia,
Rosamaria Faralli (Cofondatrice dMake e promotore dell’evento),
Serenella Sestito (Presidente ‘Ti Amo Da Morire ONLUS).
 
A seguire SPETTACOLO MUSICALE
con Marilin and the Wilwood Flowers
 
SABATO 9 DICEMBRE
ore 18:00 monologo teatrale con Asia Franceschelli
 
DOMENICA 17 DICEMBRE
ore 18:00 ‘Contro il femminicidio e la violenza di genere’. Incontro con l’Associazione “Ti amo da morire ONLUS”.
Tavola rotonda con:
Avv. Serenella Sestito (Presidente ‘Ti amo da morireONLUS’),
Avv. Sara Nini (Presidente A.I.G.A. Isernia),
Dott.ssa Francesca Capozza (Psicologa e Criminologa).
 
In sala, l’avv. Maria Fanelli, segretaria e tesoriera dell’Ass. ‘Ti amo da morire’, fornirà delucidazioni a quanti sentiranno la necessità di approfondire l’argomento in termini legali.

 

A seguire SPETTACOLO MUSICALE
con Lino Rufo -Canzoni contro la violenza
 
VENERDÌ 22 DICEMBRE
Ore 18:00 Conferenza “Violenza di genere”: la situazione in Molise tra normativa e interventi di prevenzione sul territorio”
a cura della Dott.ssa Giuditta Lembo
 
VENERDÌ 29 DICEMBRE 
FINISSAGE E SALUTI Ore 17:00 
Intervengono:
Amministratori Comune di Isernia,
Michela Lombardi (Progetto grafico evento Ferm-ARTI)Presentazione del catalogo pubblicato da Terzo Millennio editore-Sigma studio), con testo critico a cura di
Tommaso Evangelista (critico d’arte).
 
A seguire SPETTACOLO MUSICALE
con Frida Neri  “La Bellezza salverà il mondo: dove la violenza nasce dall’incapacità di esprimere, l’arte viene a liberare appassionatamente”.